Rifeo
Giorgio Padoan
Eroe troiano, R. è noto solo per i pochi versi dedicatigli da Virgilio: nel momento estremo di Troia egli fu tra i pochi che si unirono a Enea in un tentativo supremo di difesa [...] le genti perverse, Pd XX 124-126): benché sia fortissimo il sospetto che l'Alighieri abbia potuto trovarne spunto nella parentetica " dis aliter visum " (riprodotta forse in modo scorretto nel suo codice?). Comunque D. ha inteso fare di R. non chiuso ...
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L’epiteto (dal gr. epítheton «aggiunta») è un nome, un aggettivo o una locuzione che si aggiunge a un nome a cui può essere legato da diversi gradi di necessità. Nei testi di retorica è indicato come figura [...] I).
Sempre con funzione accessoria l’epiteto può essere posposto se separato da virgole o parentesi, collocandosi in posizione parentetica (Cignetti 2001). È il caso dell’epiteto l’uomo della scienza attribuito da Manzoni al gesuita Martino Delrio in ...
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supporre (sopporre)
Alessandro Niccoli
In Vn XIII 10 ne la prima [parte del sonetto] dico e soppongo che tutti li miei pensieri sono d'Amore, il verbo ha il valore di " porre sotto " gli occhi del lettore, [...] D. invita ad " assumere " come dato dal quale partire tutta l'argomentazione precedente.
Nel senso di " ritenere ", " opinare ", in frase parentetica, in IV XIV 13 se la oblivione del suo [di Gherardo da Camino] basso antecessore non fosse venuta, sì ...
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solamente
Ugo Vignuzzi
Avverbio limitativo di non alta frequenza nel lessico dantesco, con 97 occorrenze in tutte le opere (escluso il Detto), anche se in massima parte concentrata nel Convivio e nelle [...] 'ora possano venire, veramente quella che viene per retta linea... ne la imaginativa si sugella solamente; IV XIV 10 (in una parentetica); si trova invece talora a principio di proposizione nelle dipendenti, come in Cv II IV 11 e III II 17.
2. Spesso ...
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Il troncamento è, nell’accezione più ampia, un fenomeno fonologico che consiste nella cancellazione di segmenti o sillabe finali di parola, che può verificarsi in condizioni fonologiche varie; sono, infatti, [...] in *deve partir – se non sbaglio – domani, in cui se inizia un nuovo gruppo intonativo costituito dalla frase parentetica (cfr. Nespor 1993). Benché presenti una certa sistematicità nei verbi, il troncamento non appare ugualmente probabile in tutte ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] volta è da preferire alle virgole correlative, che marcano uno stacco più blando, quando si tratti di evidenziare la posizione parentetica in un periodo già affollato di occorrenze di virgole (ibid.).
È classificato da Catach (19962) tra i «segni di ...
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perché (per che)
Ugo Vignuzzi
Congiunzione (e, quando compare in proposizioni interrogative, avverbio interrogativo), la cui funzione principale, nella lingua di D., è quella di esprimere un nesso di [...] 4, VIII 7, XIII 23, III I 6, IX 6 e 8, IV IX 7 (due volte), X 7 (due volte), XXV 3; Vn XIX 13 59 (parentetica), XXII 9 8, XXXI 10 27 (è notevole che tutti questi casi compaiano nelle parti in poesia); Rime XCI 6, XCV 7, CI 15, CVI 131, Rime dubbie ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] , d’estate le grandi guerre con Gustavo Adolfo eccetera (Elio Vittorini, cit. in Mortara Garavelli 1973: 125)
In posizione parentetica e in posizione conclusiva, l’apposizione può assumere anche la forma di un nome modificato da una relativa:
(15 ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] e l’ordine delle parole è rigido. In quanto tale il proverbio ha i caratteri di una citazione o di una parentetica (➔ parentetiche, frasi), e in questo differisce dall’espressione idiomatica che fa parte integrante della frase in cui è ospitata e il ...
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solo
Ugo Vignuzzi
Avverbio di non alta frequenza in D., in quanto si presenta (tenendo conto soltanto dei casi non dubbi) poco più di cento volte, con preponderanza in poesia (55 occorrenze nella Commedia, [...] in certe collocazioni e in certi sintagmi di uso abbastanza largo.
Si può trovare infatti: a) a principio di proposizione parentetica: Cv II V 18 Questi monitori muovono, solo intendendo, la circulazione in quello subietto propio (il gerundio ritorna ...
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parentetico
parentètico agg. [der. di parentesi] (pl. m. -ci). – Che è tra parentesi, o che costituisce una parentesi, un inciso: espressione p.; proposizione p., lo stesso che proposizione incidentale (v. incidentale). ◆ Avv. parenteticaménte,...
stupore
stupóre s. m. [dal lat. stupor -oris, der. di stupēre «stupire»]. – 1. Forte sensazione di meraviglia e sorpresa, tale da togliere quasi la capacità di parlare e di agire: Oppresso di stupore, a la mia guida Mi volsi (Dante); era tanta...