Uomo politico britannico, nato a Londra il 20 ottobre 1858. Figlio di operaio ed egli stesso operaio in un'officina meccanica a Millbank, s'istruì frequentando i corsi serali e leggendo numerose opere [...] lavoratori del porto di Londra nel 1889. Candidato al Parlamento senza successo nel 1884, fu deputato nel 1892, 1895 al Board of Trade. Ma quando fu deciso l'intervento britannico nella guerra mondiale si dimise perché disapprovava la politica del ...
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Uomo politico americano, nato da una famiglia quacchera nella contea di Talbot (Maryland) l'8 novembre 1732, morto a Wilmington il 14 febbraio 1808. Fu uno dei maggiori teorizzatori dei diritti delle colonie [...] di fronte al governo britannico, e l'autore di alcuni dei più importanti documenti della rivoluzione, tra i quali la alla tassazione interna spettava alle colonie e che il Parlamento d'Inghilterra non aveva la facoltà costituzionale di esercitarlo ...
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MACARTNEY, George, conte
Luigi Villari
Governatore coloniale e diplomatico britannico, nato il 14 maggio 1737 a Lissanoure (Irlanda), morto a Chiswick il 31 maggio 1806. Negoziò un trattato di commercio [...] con la Russia nel 1764, fu eletto deputato al parlamento irlandese e dal 1769 al 1772 fu segretario di stato per l'Irlanda. Nel ottenere soddisfazione delle angherie colà inflitte ai sudditi britannici: ma, sebbene fosse trattato con la massima ...
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Uomo politico britannico, nato a Londra il 6 agosto 1845, era figlio di George, VIII duca (v.), e fu educato all'Edinburgh Academy, a Eton, al St. Andrews e al Trinity College (Cambridge). Fu eletto al [...] causa della politica irlandese di Gladstone; si ripresentò al parlamento, e dopo due tentativi falliti fu eletto a Manchester Pages from the Past, 1907; articoli in Dictionary of National Biography (3° suppl.) e in Encyclopaedia Britannica (11ª ed.). ...
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Uomo politico irlandese, nato il 20 giugno 1891. Terminati gli studî giuridici, entrò nell'arringo forense nel 1914, conquistandosi la fama di avvocato principe. In politica parteggiò per l'indipendenza [...] Gilligan e O'Higgins, si debbono le modifiche costituzionali, nelle relazioni con l'impero britannico, che culminarono nello Statuto di Westminster. Entrò nel Parlamento (Dáil) nel 1933 come membro del partito "Irlandesi uniti" (Fine Gael), il quale ...
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Femminista e scrittrice, nata a Langhorne presso Mirador (Virginia) il 19 maggio 1879; sposò in seconde nozze l'autorevole conservatore britannico visconte Astor. Lady A. fu nel 1919 la prima deputatessa [...] due guerre, la simbolica incarnazione del più reazionario e retrogrado conservatorismo, laddove con la sua vigile opera in parlamento e nelle associazioni professionali, e per l'emancipazione e l'uguaglianza sociale della donna, invece favorì, senz ...
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(ingl. Wales) Regione storica e amministrativa della Gran Bretagna (20.732 km2 con 2.980.000 ab. nel 2007). Capitale Cardiff. Forma un vasto aggetto peninsulare, bagnato dal Mare d’Irlanda a N, dal Canale [...]
Il gallese è una lingua celtica insulare appartenente al gruppo britannico. Nella sua fase antica e media fu usato anche come sopraffatto dall’inglese e oggi è limitato alla funzione di parlata regionale, malgrado sia in corso da anni un’azione di ...
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Uomo politico inglese (Bishop's Stortford, Hertfordshire, 1853 - Muizenberg, Città del Capo, 1902). A sedici anni si trasferì nella fattoria del fratello nel Natal, ove, interessatosi all'attività di scoperta [...] e imprenditoriale in Sudafrica, e nel 1881 fu eletto al parlamento della Colonia del Capo. Con l'intento di creare una grande verso la realizzazione del suo sogno di estendere l'Impero britannico su una fascia continua di territorî dal Capo al Cairo ...
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Indirizzo politico di ispirazione socialista non marxista, che ebbe origine in Gran Bretagna alla fine del 19° secolo. Si sviluppò a partire dal 1900 dapprima attraverso l’azione di un Labour representation [...] che videro per la prima volta rappresentanti del l. in parlamento, la costituzione, nel 1906, del Labour party. Soprattutto a e l’affermazione dello Stato assistenziale. Il l. britannico dalla seconda metà degli anni 1980 si è progressivamente ...
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Uomo politico inglese (Londra 1879 - ivi 1924); deputato liberale (1906-22), dal 1910 al 1914 sottosegretario per l'India, poi ministro delle Munizioni (1916). Dal 1917 al 1922 segretario di stato per [...] si proponevano riforme costituzionali per una più larga partecipazione degli Indiani al governo. L'anno dopo il parlamento approvava il suo Government of India act, che divideva il potere tra il Civil Service britannico e i rappresentanti indiani. ...
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euroreferendum
(euro referendum), s. m. inv. Consultazione popolare sull’adesione di uno Stato all’Unione europea o sul suo ingresso nel sistema monetario europeo. ◆ [tit.] Gran Bretagna / euroreferendum [testo] Il Comitato britannico per...
inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...