LACAITA, Giacomo Filippo
Giuseppina Lupi
Nacque a Manduria, presso Taranto, il 4 ott. 1813 da Diego Nicola e da Agata Conte, vedova Lopiccoli, sposata nel 1808. Grazie alle rendite di piccole proprietà [...] J. Russell per convincere Ferdinando II a concedere un parlamento separato alla Sicilia.
Nell'aprile del 1848, in forza 1863); tra il 1856 e il 1858 collaborò all'Encyclopaedia Britannica e scrisse su argomenti italiani per riviste come la Edinburgh ...
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PASINI, Valentino
Cesare Saluzzo
PASINI, Valentino. – Nacque a Schio (Vicenza) il 23 settembre 1806 da Eleonoro e Luigia Berti.
Fra il 1817 e il 1819, il padre, artigiano tintore, rilevò in società [...] pronunciata nel febbraio del 1859 dal primo ministro conservatore britannico Lord Derby circa la mitezza del governo austriaco in Italia e di perfezionamento di Firenze. Eletto nell’ultimo parlamento del Regno di Sardegna nel 1860 per il collegio ...
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BRUZZESI, Giacinto
Bruno Di Porto
Nato a Cerveteri il 17 dic. 1822 da Lelio e Barbara Ponziani, trascorse la fanciullezza a Civitavecchia e a Torrita, dove il padre amministrava i beni del principe [...] progettò una coltivazione di cotone, con finanziamento di capitale britannico, per sopperire alla crisi dell'importazione dagli Stati Uniti. , a porre la candidatura per l'elezione al Parlamento nel collegio di Civitavecchia, dove godeva di una ...
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DE MARTINO, Giacomo
Angelo Del Boca
Nacque il 21 sett. 1849 a Londra da Giacomo, diplomatico del Regno delle Due Sicilie e da Amata Ehrenhoff.
Dopo alcuni anni di permanenza in Gran Bretagna, rientrò [...] tempo per studiare le istituzioni amministrative di quell'immenso dominio britannico.
Tra un viaggio e l'altro, intanto, il D Vittorio Emanuele III, fu inaugurato a Bengasi il primo Parlamento cirenaico. Va sottolineato.1 a questo punto, che tanto ...
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Churchill, sir Winston Leonard Spencer
Statista inglese (Blenheim Palace, Oxford, 1874-Londra 1965). Fu uno dei maggiori statisti e leader politici inglesi della prima metà del Novecento. Il suo nome [...] una parte di rilievo nella costituzione del mandato britannico in Palestina e nella concessione dell’autonomia all Caduto nelle elezioni del 1922 e rientrato (1924) in Parlamento nel Partito conservatore, fu nominato cancelliere dello scacchiere sotto ...
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Faysal I
(propr. Faysal ibn Husayn ibn ‘Ali al-Hashimi) Sovrano hashimita dell’Iraq (Ta’if 1883-Berna 1933), terzogenito di Husain ibn ‛Ali al-Hashimi, emiro della Mecca e pretendente al califfato sunnita [...] . divenne, nel 1913, rappresentante della città di Jeddah al parlamento ottomano; nel 1914, in missione a Damasco, ricevette il alla Francia il mandato sulla Siria con l’avallo britannico, con ciò stesso autorizzando l’intervento militare francese ...
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Uomo politico inglese (Bishop's Stortford, Hertfordshire, 1853 - Muizenberg, Città del Capo, 1902). A sedici anni si trasferì nella fattoria del fratello nel Natal, ove, interessatosi all'attività di scoperta [...] e imprenditoriale in Sudafrica, e nel 1881 fu eletto al parlamento della Colonia del Capo. Con l'intento di creare una grande verso la realizzazione del suo sogno di estendere l'Impero britannico su una fascia continua di territorî dal Capo al Cairo ...
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Uomo politico inglese (Londra 1879 - ivi 1924); deputato liberale (1906-22), dal 1910 al 1914 sottosegretario per l'India, poi ministro delle Munizioni (1916). Dal 1917 al 1922 segretario di stato per [...] si proponevano riforme costituzionali per una più larga partecipazione degli Indiani al governo. L'anno dopo il parlamento approvava il suo Government of India act, che divideva il potere tra il Civil Service britannico e i rappresentanti indiani. ...
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Uomo politico inglese (Lowestoft, Suffolk, 1859 - Londra 1940); entrato in parlamento con i laburisti nel 1910, due anni dopo diede le dimissioni, per essere poi rieletto nel 1922. Durante la prima guerra [...] e fu leader dell'opposizione laburista alla coalizione governativa. Come pacifista, fu contrario nel 1935 al programma di riarmo britannico e all'applicazione delle sanzioni all'Italia; trovandosi in minoranza nel partito su tali questioni, diede le ...
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Condottiero indiano americano (n. 1742 - m. Brantford, Canada, 1807); figlio di un sachem della tribù Mohawk, fu mandato a una scuola cristiana, ove imparò l'inglese. Convertito all'anglicanesimo, tradusse [...] a Londra nel 1775, tornò ufficiale regolare dell'esercito britannico e condusse le "Sei Nazioni" in guerra contro le l'Inghilterra e le "Sei Nazioni" accordi e concessioni ancora vigenti. Fu eletto, ma non accettato, deputato al Parlamento canadese. ...
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euroreferendum
(euro referendum), s. m. inv. Consultazione popolare sull’adesione di uno Stato all’Unione europea o sul suo ingresso nel sistema monetario europeo. ◆ [tit.] Gran Bretagna / euroreferendum [testo] Il Comitato britannico per...
inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...