FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] vaso antico sostenuto da quattro leoncini bronzei, di età normanna, nel duomo di Siracusa e il 'f. piccolo' del battistero di Parma, attribuito ad Antelami; de Francovich, 1952, pp. 228-229, 268-269), si andò di norma affermando un tipo poligonale di ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] sei facce. Comune e Ordini mendicanti, piazza, mura e palatium a Reggio Emilia (1199-1315) (Quaderni di storia dell'arte, 15), Parma 1988; E. Guidoni, Storia dell'urbanistica. Il Duecento, Roma-Bari 1989; Le mura: fare e disfare. Ricerche sulle cinte ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] di Canossa, ivi, pp. 217-236; Romanico mediopadano. Strada, città, ecclesia, a cura di A.C. Quintavalle, cat. (Parma 1977-1978), Parma 1983; T. Sandonnini, Cronaca dei restauri del duomo di Modena (1897-1925), a cura di O. Baracchi Giovanardi, Modena ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] Pavia rispecchia un ulteriore stadio dell’architettura lombarda, rappresentata nel 12° sec. con varianti locali (cattedrali di Modena, di Parma, di Piacenza, di Cremona, S. Zeno di Verona, S. Maria Maggiore di Bergamo). Il sistema di partizione del ...
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MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] Benedetto al Polirone nei secoli XI e XII, ivi, pp. 507-662; A. Calzona, La rotonda e il palatium di Matilde, Parma 1991; C. Segre Montel, F. Zuliani, La pittura nell'abbazia di Nonantola. Un refettorio affrescato di età romanica (Collana di studi ...
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CAMPIONESI
P. Rossi
Architetti e scultori lombardi, così denominati dalla storiografia ottocentesca (Malvezzi, 1882; Merzario, 1893) per il loro comune luogo di origine, Campione (od. Campione d'Italia), [...] , cat., Modena 1984, pp. 277-293; R. Grandi, I Campionesi a Modena, ivi, pp. 545-570; A. C. Quintavalle, Benedetto Antelami, cat. (Parma 1990), Milano 1990, pp. 47-82, 346-349, 353-354, nrr. 12a-c, 15a, 18a-c; J.F. Sonnay, Paix et bon gouvernement: à ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] ciclo francescano di Francesco da Rimini, Romagna arte e storia 4, 1984, 12, pp. 5-62; G. Romano, Per i maestri del Battistero di Parma e della Rocca di Angera, in Scritti in memoria di Carlo Volpe, Paragone 36, 1985, 419-423, pp. 10-16: 12-13; A.M ...
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Istruzione
Nella scuola statale, con il termine c. si indicano insieme la funzione e il posto orario d’insegnamento di una determinata disciplina o gruppo di discipline secondo quanto previsto dall’ordinamento [...] cosmatesche di S. Maria in Cosmedin, di S. Clemente e di S. Lorenzo fuori le mura a Roma, quella del duomo di Parma di B. Antelami. Di c. mobili, in legno e materiali preziosi, rimangono rari esemplari, come la c. eburnea di Massimiano (Ravenna ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] in piazza Duomo (Andrews, Perring, 1982).Le altre c. compaiono più raramente nelle fonti scritte. È noto per es. che a Parma nel 527 si restaurò l'acquedotto e vennero riattivate le fogne (Cassiodoro, Variae, VIII, 29-30).Ancora meno si sa delle ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] ma il divieto di nuove cessioni e la ricostituzione degli ordini e dei conventi soppressi, analogamente a quanto avviene a Parma (ma nella capitale nel 1818-1836 ben tre ex conventi sono trasformati in ospedali)4, mentre a Modena le restituzioni ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.