GIUDIZIO (fr. jugement; sp. juicio; ted. Urteil; ingl. judgment)
Guido Calogero
In generale, nome della funzione logica che connette, affermativamente o negativamente, un soggetto con un predicato.
La [...] l'esigenza a cui essa rispondeva era assai più antica. Il problema del giudizio si può dire fosse nato fin da quando Parmenide, osservando come di tutte le cose si affermasse universalmente l'essere e nello stesso tempo come tale predicazione fosse ...
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NON ESSERE
Guido Calogero
. Il concetto filosofico del "non essere" nasce nella filosofia eleatica come riflesso negativo della concezione dell'essere quale realtà unica e assoluta. Osservando che l'"essere" [...] escludendo cioè da esso una diversa forma di essere, si manifesta contraddittoria mescolando insieme l'essere e il non essere, Parmenide non vede altra realtà al di fuori dell'unico e indeterminato "ente" (ἐόν), e condanna ogni altra cosa come "non ...
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Medievista e bizantinista (Amburgo 1905 - Oxford 1991). Dopo aver studiato lettere classiche e filosofia a Monaco e Heidelberg, nel 1934 abbandonò la Germania per motivi razziali e si trasferì a Londra, [...] College di Oxford (1961-71). Editrice di testi (tra cui il Menone tradotto da Enrico Aristippo, 1940, e il Parmenide tradotto da Guglielmo di Moerbeke, 1953, entrambi pubblicati nel Corpus platonicum Medii Aevi), si dedicò inoltre allo studio della ...
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SENOFANE (Ξενοϕάνης, Xenophanes) di Colofone
Guido Calogero
Poeta e filosofo greco del sec. VI a. C. Nato, secondo Apollodoro, nell'olimpiade 50a (580-77), era ancora in vita a 92 anni (giusta il vanto [...] vede, e finché non si è veduto non si può che congetturare. Ancora immune delle angoscie linguistiche di Eraclito e di Parmenide, S. non può temere che il correttamente espresso si opponga all'esattamente veduto e la visione diretta resta quindi per ...
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OPINIONE
Guido Calogero
. Il concetto di "opinione" ha importanza filosofica specialmente nel pensiero antico, nel quale corrisponde al termine δόξα. Questo, che designa in generale tutto ciò che δοκεῖ [...] in seguito anche il dato dell'esperienza sensibile, quand'esso viene svalutato di fronte a quello della conoscenza razionale.
Così Parmenide oppone il mondo "secondo verità" al mondo "secondo opinione" (κατὰ δόξαν, cioè "secondo il modo in cui si ...
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opinione
Concetto di rilevanza filosofica soprattutto nel pensiero antico, nel quale corrisponde al termine δόξα, che designa in generale tutto ciò che δοκεῖ («sembra, appare»). Originariamente si riferisce [...] il dato dell’esperienza sensibile, nei contesti in cui esso viene svalutato di fronte a quello della conoscenza razionale. Così Parmenide oppone il mondo «secondo verità» al mondo «secondo o.» (κατὰ δόξαν, cioè «secondo il modo in cui si presenta» al ...
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Filologo e storico della filosofia antica (Rovereto 1899 - Milano 1981); prof. univ. dal 1947, ha insegnato letteratura greca a Genova, poi storia della filosofia antica a Milano (1959-69). Oltre a varî [...] e del tragico (1955); e le ed. con trad. e comm. di: I sofisti (4 voll., 1949-62); Senofane (1956); Parmenide (1958); Zeno Eleaticus (1963). Molti altri contributi sono raccolti in Scritti minori (1971), Da Omero ad Aristotele (1976) e Problemi di ...
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Filosofo greco (Costantinopoli 412 - Atene 485). Ultimo fra i grandi rappresentanti del neoplatonismo e insieme della filosofia ellenica. A lui si deve una rigorosa sistemazione della filosofia di Platone, [...] pensatore sistematico del neoplatonismo. Gli scritti più importanti sono i commenti ai dialoghi platonici: al Timeo; al Parmenide; al Cratilo; alla Repubblica; all'Alcibiade primo; inoltre: la Στοιχείωσις ϑεολογική (Elementatio theologica) e l'Εἰς ...
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I. Vita e opere. - Da Giovanni Bruno, gentiluomo soldato, e da Flaulisa Savolino nacque in Nola, sull'inizio del 1548, Filippo, che poi prese il nome di Giordano quando a Napoli - ove nel 1562 passò a [...] , nelle quali, dall'affermazione della mente che tutto vivifica nell'universo, più intima alle cose che le cose stesse, si conclude con Parmenide che tutto è uno; e perciò in ogni molteplice s'ha da cercar l'uno e in ogni diverso l'identico; e perciò ...
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verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva.
Filosofia
Definizione e criterio di verità
Nella storia della filosofia il concetto di v. è stato concepito in almeno due diverse [...] intrinseca dell’essere; da questo punto di vista concezioni ontologiche della v. possono trovarsi tanto nel pensiero greco, da Parmenide a Platone fino al neoplatonismo, quanto in quello cristiano, da s. Agostino a s. Tommaso.
Nell’altra prospettiva ...
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eleatismo
s. m. [der. di eleatico]. – Scuola filosofica greca, sorta in Elèa, città della Magna Grecia, alla fine del sec. 6° a. C., che ebbe come rappresentanti Parmenide, Zenone e Melisso; la sua dottrina fondamentale, concernente la differenza...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...