GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] a G. e databili allo scorcio del secolo (Boorsch): così una versione delle Quattro muse danzanti, tratte dal cosiddetto Parnaso completato da Mantegna entro il 1497, le tre copie dai Trionfi di Cesare (Elefanti, Portatori di corsaletti e Senatori ...
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CAMASSEI, Andrea
Sandra Vasco
Nato a Bevagna (Perugia) da Lorenzo, modesto conciatore di canapa, e da Angelina Angeli, fu battezzato il 1º dic. 1602 (Presenzini, p. 220). Sulla base di una notizia dell'Alberti [...] nelpalazzo Barberini (opere perdute: Pollak, I, p. 330). L'anno dopo vi dipinse al piano terreno Apolloe le Muse sul Parnaso (opera perduta agli inizi del XX secolo; a Windsor esiste uno studio preparatorio per la figura di Apollo) e nella sala del ...
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LOMBARDELLI, Giovanni Battista
Bernadetta Nicastro
Nacque tra il 1535 e il 1540 a Montenuovo oggi Ostra Vetere, nell'Anconitano, e per questa sua provenienza è spesso ricordato dalle fonti come "della [...] appare uno stile agitato, dalla mobilità nervosa ed eccentrica tipica del tardo-manierismo.
Nel 1591 il L. realizzò due dipinti, il Parnaso e le Nozze di Cana, nella sala della Biblioteca vecchia del palazzo dei Priori di Perugia. Alla fine del 1591 ...
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FORTI, Fermo
Alfonso Garuti
Nacque il 3 febbr. 1839 a Cibeno (ora Carpi, in prov. di Modena) da Giuseppe, capomastro muratore, e Anna Messori. L'attività del padre facilitò la vocazione artistica del [...] del teatro Storchi di Modena (1889, rifatte nel 1895), ai sipari per il teatro di Rio de Janeiro con il Monte Parnaso (1890) e per il teatro Donna Amalia di Lisbona con la Discesa delle Muse (1894).
Il F. ricevette numerosi riconoscimenti ufficiali ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] sua presenza anche nei precedenti cantieri dell’Urbinate. Alla sua mano sono stati avvicinati i due monocromi sottostanti il Parnaso nella stanza della Segnatura (1512 circa) nei Palazzi Vaticani, e lo Studio per l’Apocalisse, da un originale perduto ...
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FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] di Nicolò da Urbino, e quella dello stesso Guido, che firmò da solo il piatto del Museo Vivenel in Compiègne con Il Monte Parnaso, preso dall'incisione di M. Raimondi; la mano, e in qualche caso la sigla, di suo figlio Orazio nel quarto gruppo (1541 ...
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DEL BARBA, Ginesio
Olivier Michel
Figlio di Giovanni Francesco, contadino (Mussi, 1916), nacque il 17 ott. 1691 a Massa nel borgo del Ponte (Arch. della cattedrale, Libr. bapt. 1681-1725).
Poiché aveva [...] finti a sughi d'erbe": uno, sopra il caminetto, raffigura la Fucina di Vulcano, l'altro, di fronte, Il Monte Parnaso, che richiama il complesso scultoreo di una delle sale del ninfeo. Sul soffitto celebrò il Trionfo della casa Pamphili.Pare che ...
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FALDONI (Faldon), Giovanni Antonio
Antonella Sacconi
Nacque ad Asolo (Treviso) il 24 apr. 1689 da Girolamo, pittore, e da Maria Compagnoni.
Ebbe quattro fratelli, Francesco (n. 1687), probabilmente [...] tratte da due opere di Fr. Montelatici (Cecco Bravo) e disegnate da G. E. Morghen (Apollo che conduce le Muse del Parnaso davanti a Lorenzo il Magnifico; Chiusura del tempio di Giano per la prudenza del governo di Lorenzo).
Partecipò con sei ritratti ...
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BOTTONE, Umberto (Auro d'Alba)
Enrica Rizzotti Raus
Nacque a Schavi d'Abruzzo il 14 marzo 1888 da Giuseppe e da Maria Amici. Amico di Sergio Corazzini ed introdotto in un piccolo cenacolo di giovanissimi [...] E. Savino, La nazione operante, Milano 1934, pp. 584 s.; A. Gargiulo, Poesia ital. del '900, Firenze 1940, pp. 288 s.; L. Fiumi, Parnaso amico, Milano 1942, pp. 209-230; M. S. Mazza, Not for art's sake: the story of Il Frontespizio, New York 1947, ad ...
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PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] e tempera a secco) della II stanza con l’Allegoria della Filologia e delle Lettere e, nel soffitto, Apollo sul Parnaso, per i quali fu pagato 100 scudi (Borsellino, 1981 e 1988). Gli si attribuiscono anche le illustrazioni di un Atlante geografico ...
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Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...
parnasico
parnàṡico (o parnàssico) agg. [der. di Parnaso] (pl. m. -ci), letter. – Forma rara per parnasio: Il parnassico allòr (L. Alamanni), in quanto l’alloro era sacro ad Apollo, e quindi alla poesia.