L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] », [sa koberˈtura] «il tetto» (e, al plurale, [sos ˈtempos] «i tempi»; a Cagliari [is ˈtempus] «i tempi»); ecc.
Tra le parole latine che si sono conservate solo in Sardegna si ricordano [ˈakina] «uva», [ˈdɔmu] «casa», [ˈɛbːa] «cavalla» < equa(m ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] di progetto, la frammentazione del discorso, le esclamazioni, fino al linguaggio dei gesti, che accompagna o sostituisce la parola dei personaggi (Cartago 2005: 133 segg.).
La dialogicità travalica d’altra parte la lingua del romanzo e costituisce ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] la storia coeva, e il melodramma, spettacolo musicato dai temi mitologici e dall’intreccio lineare e unitario, in cui la parola è subordinata alla musica (➔ melodramma, lingua del). La fastosa messa in scena di testi come Dafne (1594), Euridice (1600 ...
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La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] , anche lui
I prefissi negativi elencati in (e) nel § 2 non esprimono il valore negativo della polarità; la presenza di parole così formate non rende la frase negativa:
(4) Giovanni è infelice, anche [*neanche] Maria lo è.
In italiano la sintassi ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] armoniosa […], come se fosse stata davvero inventata per la poesia e la musica; le vocali sono così abbondanti in tutte le parole […], che eccetto alcuni monosillabi tutta la lingua finisce in vocale, per cui la pronuncia è così virile (so manly), e ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] : U. Lundell, il ‘Kerouac svedese; K. Östegren; S. Larsson, attivo anche come poeta; M. Kandre, vera artista della parola e attenta interprete della psicologia infantile.
All’età del Bronzo risalgono grandi pitture rupestri stilizzate (provincia di ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] grosso di un casamento di cinque piani ...
– Mamma mia! – gridò spaventato il burattino (Collodi 1973: 94)
(11) Con mezze parole e allusioni, promettendo a ciascuno d’informarlo, appena ne fosse stato ben sicuro, d’un posto pieno di tinche conosciuto ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] a Travale» («io presi di lì pane e vino per i muratori a Travale»), mentre un tal Pogkino (Poghino) riporta le parole sentite da un certo Malfredus, chiamato a fare la guardia a Travale: «Guaita, guaita male; non mangiai ma mezo pane» («sentinella ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] solo di poche cose. È stato calcolato che il 90% del lessico fondamentale dell’italiano in uso oggi (cioè il 90% delle 2000 parole più frequenti, che a loro volta costituiscono il 90% di tutto ciò che si dice, si legge o si scrive ogni giorno) è ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] ebraico-italiano del XIII secolo, Roma 1969; R. Ambrosini, I tempi storici nel siciliano antico, in Id., Strutture e parole, Palermo 1970, pp. 203-242; G. Giacomelli, Sviluppo di alcuni nessi consonantici nei dialetti italiani, "Abruzzo", 8, 1970, pp ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...