Etnico è un termine (si tratta di solito di un aggettivo, ma anche di un nome) indicante l’appartenenza a una nazione, un popolo, una regione, una città: ad es., romano in rapporto a Roma o milanese in [...] di genti indicanti qualità e mestieri, «Archivum romanicum» 20, pp. 201-256.
Rainer, Franz (2004), Etnici, in La formazione delle parole in italiano, a cura di M. Grossmann & F. Rainer, Tübingen, Niemeyer, pp. 402-408.
Rohlfs, Gerhard (1966-1969 ...
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L’accento grave è un tipo di ➔ accento grafico, cioè un segno diacritico che, in forma di barretta obliqua orientata in alto verso sinistra (‵), si pone sulle vocali per segnalarne la messa in evidenza [...] individuali sia nei testi a stampa, almeno per tutta la prima metà del secolo, persiste l’abitudine di scrivere l’accento grave su parole come perchè e nè e di accentare quà per analogia con là.
Il 1939 è un anno cruciale per l’accento grave: il ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] di una s. già formata su base pittografica e costituita da un gran numero di segni più o meno complessi, indicanti ciascuno una parola (e perciò, data la natura monosillabica della lingua cinese, una sillaba) si hanno in iscrizioni del 1400 a.C. La s ...
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L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] , ma anche un diverso rapporto tra gli utenti, ormai concepiti come rete globale, secondo il significato, per l’appunto, della parola inglese net, rafforzata dal prefissoide inter (più o meno «rete delle reti»: Rossi 2000: 7).
Un altro effetto di ...
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ANZICHE O ANZI CHE?
La grafia corretta nell’italiano contemporaneo è anziché, con ➔univerbazione
Preferisce giocare anziché studiare
Le tue parole, anziché rabbonirlo, l’hanno inasprito.
Usi
La [...] scherzosa anzi che no, con valore rafforzativo, che tuttavia spesso si trova scritta anche come un’unica parola, in ossequio a una lunga tradizione letteraria
Educazione metafisica, anzichenò (N. Lagioia, Occidente per principianti)
Una specialità ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] buon per buono, cantà per cantare;
(d) la prostesi, cioè l’aggiunta di una vocale o di una consonante all’inizio di parola: sperare > isperare, ŏcto > milan. vòtt «otto»;
(e) l’➔epentesi, che consiste nell’inserzione di un suono all’interno di ...
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COSCIENZA O COSCENZA?
La grafia corretta è coscienza. In realtà, la i non si pronuncia e non serve neanche a indicare la corretta pronuncia del gruppo sc (che davanti a e si leggerebbe comunque con lo [...] ). La sua conservazione si deve solo al prestigio del modello latino (conscientiam), che influenza anche la grafia della parola (e quella di derivati come coscienzioso).
VEDI ANCHE conoscenza o conoscienza?; -cia, -gia, -scia, plurale dei nomi in ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207)
Carlo Tagliavini
Nell'ultimo ventennio non sono mancati tentativi di sovvertire l'ordine apparente creato nella grammatica comparata delle lingue indoeuropee dalla precedente [...] comincia per vocale ha perduto un ə iniziale il cui carattere può essere determinato dal timbro della vocale medesima. Nelle parole hittite di origine indoeuropea ḫ può rappresentare ə2. Il Kuryłowicz sviluppa queste tesi, ed altre affini, nel suo ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] possano essere identici, ma in tal caso si parlerà di rime ricche.
Sono in rima due o più versi terminanti con parole in rima. La presenza di rime in posizioni obbligate, o comunque vincolate al rispetto di norme, definisce la struttura rimica delle ...
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Il termine rianalisi abbraccia fenomeni linguistici di varia natura, per lo più in prospettiva diacronica, e con riferimento a livelli d’analisi diversi (morfologia, sintassi). Il termine evidenzia una [...] ’Achille, Paolo (2005), Retroformazione, in Lessico e formazione delle parole. Studi offerti a Maurizio Dardano per il suo 70° compleanno, Franz (a cura di) (2004), La formazione delle parole in italiano, Tübingen, Niemeyer.
Gusmani, Roberto (1981- ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...