GRASSI, Giuseppe
Claudio Marazzini
Nacque il 30 nov. 1779 a Torino da "poveri parenti", come si legge in una breve nota autobiografica pubblicata nel suo necrologio nell'Antologia di Firenze (1831), [...] . Romani. L'interesse del G. per la sinonimia non andava disgiunto dalla curiosità per l'etimologia e la storia della parola, assunte come guida alla comprensione del significato. Su questo rapporto tra il significato nell'uso e la storia dei termini ...
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I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] e chi ti trovo? Giulia!
(18) Se incroci il suo sguardo in certi momenti, però, ti accorgi che buffa non è proprio la parola più adatta, per lei (Carofiglio, cit., pp. 29-30)
L’italiano non ha pronomi clitici in funzione di soggetto, a differenza, ad ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] estetica, 1909, III, 5) e risultano astrazioni a scopo pratico (didattico). E astrazione è la stessa nozione di parola (come quella di vocabolario, «raccolta di astrazioni»), che ha esistenza individuale e concreta solo nell’«organismo estetico» in ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] da ponte, per così dire, tra i due codici (come in 15: Alfonzetti 1992: 240), dove a far scattare la commutazione è la parola campagna, identica in italiano e siciliano:
(15) Ma picchì non m’a potti n («Ma perché non me la porti in») campagna quest ...
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Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] conduce l’autore a interpretare la realtà attraverso il prelievo o la deformazione di abitudini locali, il riecheggiamento della parola d’altri, l’attivazione del fantasma vocale dei vari personaggi. Ovunque il narratore, da parte sua, si impegna in ...
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I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] «ermafrodito») e composti formati da un’identica struttura greca (ad es., eco- in ecologia, ma -oico in oicofobia), dove la parola più recente ha, per così dire, saltato un passaggio, il nuovo standard di traslitterazione si è rivelato ottimale per i ...
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I binomi irreversibili sono locuzioni composte da due parole appartenenti alla medesima categoria e unite da una congiunzione, che presentano solitamente un ordine fisso (equo e solidale, gratta e vinci) [...] coincide con A, mentre B non apporta significato aggiunto (calma e gesso);
(h) binomi imitativi, in cui B è una parola senza significato foneticamente simile ad A (di riffe o di raffe, ninnoli e nannoli);
(i) binomi figurativi, ovvero binomi che ...
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Il genere maschile è una delle due classi di genere presenti in italiano (l’altra è il ➔ femminile; ➔ genere) ed è uno dei cardini attorno a cui ruotano i sistemi di genere della quasi totalità delle lingue [...] nomi, soprattutto quelli animati, la realizzazione del genere pare prossima al polo derivazionale delle regole di formazione di parola, la sua natura flessiva nei participi, negli aggettivi e negli altri modificatori del nome è fuori discussione: in ...
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Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] es., il genitivo singolare è fossilizzato nel nome del lunedì < lat. lūnae diēs, letteralmente «giorno della luna», o in parole come terremoto < lat. terrae motus. Il genitivo plurale è alla base dei pronomi loro, coloro < lat. illōrum «di ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] giugno 2006), a cura di M. Dardano, G. Frenguelli & E. De Roberto, Roma, Aracne, pp. 279-307.
Desideri, Paola (1995), Parole sulla pietra, in Cuppini, De Marzi & Desideri 1995, pp. 47-62.
Desideri, Paola (1998), L’imperio del segno, ovvero la ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...