La costruzione causativa (detta anche, meno spesso, fattitiva) è una struttura del tipo seguente:
(1) [ho fatto] [cantare la canzone]
(2) ho fatto cantare i bambini
(3) ho fatto cantare la canzone ai bambini
In [...]
b. ho fatto cantare i bambini
(c) quando (come in 3) sono espressi sia l’Esecutore sia l’oggetto, il primo è al dativo (ai bambini), il secondo è codificato con un sintagma nominale senza preposizione.
In altre parole, l’oggetto e l’Esecutore ...
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Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] a resistere all’espansione del passato prossimo. Espressioni di fatti compiuti in un passato non recentissimo appaiono con entrambe della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 3º (Sintassi e formazione delle parole) (1a ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] infelici, di seconda mano, fatte a freddo. Non ci è più il poeta, ci è il grammatico e il linguista […]. Corresse anche pp. 5-46.
Bozzola, Sergio (1999), Purità e ornamento di parola. Tecnica e stile dei Dialoghi del Tasso, Firenze, Accademia della ...
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Nella teoria dell’➔interferenza linguistica il termine forestierismo è talvolta usato per indicare quelle parole o espressioni di matrice straniera che più propriamente sono denominate prestiti integrali, [...] una più marcata connotazione svalutativa e si riferisce oltre che alle voci straniere anche a fatti linguistici che non seguano la cultura e la tendenza che abbiamo visto a evitare gli adattamenti, sentiti come deformazioni della parola, è abbastanza ...
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La reggenza è il fenomeno per cui la presenza di una determinata parola in un sintagma (➔ sintagma, tipi di) impone ad altre parole di quel sintagma di prendere una forma determinata: un modo del verbo, [...] preposizione da parte di un elemento reggente è per lo più un fatto formale, arbitrario o dovuto a fenomeni storici mattone può servire?
Un controllore può selezionare per una parola all’interno del sintagma retto una specifica forma flessiva (➔ ...
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Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] ]a, ecc.; tuttavia, se c’è un confine morfologico, tale sonorizzazione si blocca, come accade nelle parole con prefisso: a[s]ociale / fatto deve ricorrere all’analogia. Se l’oggetto è un pronome clitico, la forma dell’oggetto diretto (o accusativo) e ...
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Le frasi soggettive sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ subordinate, frasi), che corrispondono al soggetto (1) del verbo della frase da cui dipendono (chiamata talvolta frase matrice) e possono [...] come è che, c’è che, o costrutti particolari come il fattoè che, è un fatto che, fatto sta che:
(17) c’è che sia stato al mare
(22) non sembrava che avesse capito le mie parole
(23) risulta che partiranno domani
(24) risultava che sareste partiti l ...
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Il termine plurale (dal lat. plurāle, neutro, da plūs, pluris col suff. -ālis) indica uno dei valori che può assumere la categoria grammaticale del ➔ numero in italiano, insieme al singolare. In altre [...] questo gruppo (α) e di separarlo, nella tab. 1, dal gruppo (A). Anche questo gruppo è produttivo, ma a livello di parole dotte: vi si singolare (oro, argento, bronzo), mentre gli oggetti fatti di tali elementi vengono indicati con il plurale: ori ...
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Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ tra loro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] , ecc.). Una differenza tutt’altro che trascurabile è costituita dal fatto che i testi antichi sono redatti in ebraico, appartenere al veneziano o al veneto comune), parole che i dialetti non hanno mai usato e le comunità ebraiche sì (per es., giudeo ...
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Italo Calvino nacque nel 1923 a Santiago de Las Vegas (L’Avana, Cuba), ma due anni dopo tornò con la famiglia in Italia, a San Remo, dove il padre diresse una stazione sperimentale di floricultura.
Unico [...] viene il corvo, usasse con assoluta parsimonia parole o valori semantici legati alla Liguria occidentale, in cui si svolgono i fatti narrati.
Riflessioni sulla lingua come fatto sociale e sulla questione della lingua letteraria sono abbondanti nei ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...