CAMPAGNA O CAMPAGNIA?
La grafia corretta è campagna. La i, infatti, non viene pronunciata e risulta superflua anche per la pronuncia del gruppo -gn-.
Diverso il caso di parole come compagnìa in cui la [...] i, accentata, ovviamente viene pronunciata.
VEDI ANCHE -gna o -gnia, -gne o -gnie, -gno o -gnio ...
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Glottologo (Saint-Claud, Charente, 1846 - Parigi 1924), prof. nell'Institut Catholique di Parigi e direttore del laboratorio di fonetica sperimentale al Collège de France. Fu condirettore di La parole [...] e fondò la Revue de phonétique. R. giunse a dare alla fonetica, con lui divenuta disciplina pienamente sperimentale, una compiuta autonomia e una chiara consapevolezza dei proprî scopi e dei proprî mezzi, ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] di contenere un dittongo o di presentare una i diacritica (come più, già, giù), senza accento grafico potrebbero essere letti come parole piane. A proposito dell’accento grafico su sé seguito da stesso o medesimo è oggi in linea generale condivisa l ...
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Scienza indiana: periodo classico. La tradizione del vyakarana (grammatica')
George Cardona
La tradizione del vyākaraṇa (grammatica')
L''Aṣṭādhyāyī' di Pāṇini
L'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) [...] Mīmāṃsaka 1984, I, pp. 385-470).
Come riferiscono i versi finali del secondo libro del Vākyapadīya (Della frase e della parola) di Bhartṛhari (v. oltre), il Mahābhāṣya cessò a un certo punto di far parte del tradizionale programma di studi brahmanici ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] nel porre un ‘effetto di senso’ – semema – al posto di un altro capaci di modificare il grado ‘zero’ o basico delle parole come avviene con i tropi) e metalogismi (figure di pensiero che modificano il valore logico del segmento discorsivo).
In questa ...
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Assiriologo (Graben, Karlsruhe, 1862 - Lipsia 1931), prof. di assiriologia nell'univ. di Lipsia (dal 1900); ottimo filologo, editore e interprete di testi sumerici, babilonesi e assiri. Il suo libro sulle [...] parole straniere accadiche passate in altre lingue (Akkadische Fremdwörter, 1915) resta un'opera fondamentale. ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207)
Carlo Tagliavini
Nell'ultimo ventennio non sono mancati tentativi di sovvertire l'ordine apparente creato nella grammatica comparata delle lingue indoeuropee dalla precedente [...] comincia per vocale ha perduto un ə iniziale il cui carattere può essere determinato dal timbro della vocale medesima. Nelle parole hittite di origine indoeuropea ḫ può rappresentare ə2. Il Kuryłowicz sviluppa queste tesi, ed altre affini, nel suo ...
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Parte della retorica che riguarda la costruzione della frase. Si occupa da un lato della struttura della frase nel suo insieme e nei suoi membri, dall’altro delle sequenze di parole nella frase (del loro [...] ordine in rapporto al senso, del loro accostamento in relazione al suono, del ritmo). Riguardando l’espressione linguistica, viene considerata come una parte della elocutio (anche se per vari aspetti è ...
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Anomalia sintattica che consiste in un allontanamento dalle norme della concordanza, quando due elementi di una frase si accordano non secondo la forma grammaticale, ma secondo il senso generico delle [...] parole. Per lo più è un predicato che si accorda al plurale con un soggetto collettivo: la povera gente usano poco questa parola (Tommaseo). Tale tipo di sintagma è indicato dai linguisti con l’espressione sinesi del numero. ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] all’ambiente in cui l’apprendente si trova a vivere; è quindi meno prevedibile, al di là di un nucleo di parole di uso comune come lavoro, lavorare, studio, mangiare, c’è. In termini molto generali, nell’acquisizione del lessico si riconoscono due ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...