Elena Volpato
Simone Verde
Kassel: la rivoluzione può attendere
Nel difficile compito di rappresentare l’arte contemporanea, dOCUMENTA tenta sempre strade nuove. L’ultima edizione promette un radicale [...] un suo appunto come fosse un prezioso schizzo.
Per essere un esercizio non logocentrico, appare rilevante la quantità di parole spese per definire dOCUMENTA (13), di volta in volta una danza, una dimensione mentale, un’espressione non antropocentrica ...
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GORGOS (Γώργος)
E. Paribeni
Ceramista attico rivelato assai recentemente da una splendida coppa firmata, venuta alla luce negli scavi dell'Agorà. La firma indica solo un' attività di G. come vasaio: [...] tutto il campo figurativo nella hydrìa Blacas ora al British Museum, anch'essa da situare nella cerchia del Pittore di Berlino. Dalle parole di M. Robertson è da indurre che J. D. Beazley non si associa a tale identificazione e che la coppa di G ...
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Kiefer ⟨kìifër⟩, Anselm. - Pittore tedesco (n. Donaueschingen, Baden - Württemberg, 1945). Attraverso la sua ricerca artistica, molto elaborata e spesso tormentata, ha indagato nella storia e nel mito. [...] trattato, con un violento linguaggio di tipo materico-gestuale, tematiche paesaggistiche, vicine all'astrazione, spesso unite a parole o frasi dipinte, utilizzando il colore accanto a materiali diversi ed eterogenei, su supporti di diverso tipo come ...
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Conservazione e restauro
"Restaurare significa conservare. Si restaura tutto ciò che non è stato conservato e protetto". Con questa affermazione, alla fine del 20° sec., G. Urbani, allora direttore dell'Istituto [...] come anche alle necessità puramente estetiche, finalizzate alla reintegrazione di una menomata espressione artistica: o meglio, usando le parole di C. Brandi, decidere se privilegiare 'l'istanza della storicità' o 'l'istanza estetica', intese però in ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] verità d'argilla cruda, campeggia ancora in una delle nicchie delle grotte di Bāmiyān e non si ha quindi ragione di dubitare delle parole del pellegrino cinese. Tanto più che a Bāmiyān, come a Kakrak e in altri centri della via della seta fino a Tun ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] , del L. a Isabella d'Este (Brown, 1989-90) dimostrano che egli scriveva fluentemente, non senza alcune ricercatezze e parole latine. In una lettera del luglio 1526 a Marco Casalini, suo committente rodigino, il L. introduceva il topico paragone tra ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] in vista, costituiscono un complesso di unitaria intensità espressiva, in un rimando corale e continuo di sguardi e parole destinato a condurre l'occhio dello spettatore verso il gruppo mariano centrale. La caratterizzante e costante potenza dei ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] maiuscole e per questo la decorazione della lettera iniziale tipica dei codici cristiani è stata sostituita con quella della parola o del verso iniziali: eccezioni a questo fenomeno sono state riferite a un influsso delle scuole latine. Particolare è ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] Storia universale della scrittura, Milano 1986, pp. 144-147, 290-294, 297, 301-302.
ALFABETO RUNICO
di H. Gustavson
La parola futhark si riferisce all'a. delle rune, il più antico sistema di scrittura usato dai popoli germanici. L'a. viene chiamato ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] , 1927, poi in Passamani, 1981, p. 61 ill. 67). Estraneo a finalità narrative, il rapporto tra la grafica e, la parola, nelle tavole del D., si estrinseca va in uno scatto inventivo ludico, quasi spettacolo fonetico-visivo, per molti versi affine al ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...