I deonomastici (o deonimici; La Stella 1982; Schweickard 2002-) sono lessemi formati a partire da nomi propri. Possono essere di vari tipi secondo la base di derivazione (anche detta eponimo): si chiamano [...] Il suffisso è invece poco produttivo con nomi comuni, a parte qualche raro neologismo come rettiliano (Rainer 2004: 388). Da o su determinate proprietà convezionalmente attribuite a una persona reale o fittizia (ercole, cicerone, dongiovanni). Infine, ...
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CARENA, Giacinto
Tullio De Mauro
Nacque a Carmagnola (Torino) il 25 apr. 1778 da Francesco Paolo, medico, e da Maria Catterina Maga Gallo. Finiti gli studi primari e quelli di filosofia nel paese nativo, [...] Anton Maria Vassalli Eandi, nell'università e nella Real Accademia, dal 1806 al 1813, poiché nel 1814 una seconda edizione di Torino 1851); il secondo volume, con sottotitolo Parte seconda. Vocabolario metodico d'arti e mestieri, apparve a Torino nel ...
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Come concetto naturale, la causa è una relazione tra due eventi del mondo fenomenico, e in ciò si differenzia dal motivo, che interessa invece l’ambito delle azioni umane (➔ finalità, espressione della). [...] problematico.
Il filosofo cerca di spiegare la causa a partire dalla condizione, perché per lui il ragionamento causale non si limita a prendere atto di concatenazioni date tra eventi reali, ma punta alla previsione, e quindi alla formulazione di ...
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Da non confondere né con parola né con lessema, il lemma (dal lat. lemma, «argomento, tema», a sua volta dal gr. lē ̂mma, «premessa») è una «unità grafica che costituisce l’intestazione di un articolo [...] 14-15), a cominciare dalla loro unicità, «[che] può essere reale (una parola foggiata da un autore e non più mai adoperata), ma guarda e passa), che nel loro insieme fanno parte della competenza lessicale e vengono trattate come lemmi.
Beccaria, ...
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Il punto interrogativo (detto anche, meno spesso, punto di domanda) è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura), composto da un punto sormontato da un tipico ricciolo ‹?›, che contrassegna l’interrogazione [...] il suo essere rivolto all’altro, a un interlocutore di cui, reale o fittizio che sia, la domanda non può fare a meno. inscindibile che a sua volta svolge la propria funzione commentativa sulla parte di enunciato che la precede fuori parentesi:
(4) Il ...
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I verbi atmosferici (o meteorologici) sono quei ➔ verbi che esprimono appunto eventi meteorologici. Nella lista appaiono albeggiare, annottare, balenare, brinare, diluviare, fioccare, fulminare, gelare, [...] ».
Oltre alla somiglianza di significato, la maggior parte dei verbi atmosferici ha un’importante somiglianza grammaticale. interlocutore sa già, in base al contesto enunciativo o al contesto reale, a chi ci si stia riferendo.
Se alle frasi costruite ...
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Molti titoli che hanno avuto corso nella storia dell’italiano sono oggi dismessi nell’uso corrente: tra questi, amplissimo (riferito a un senatore; oggi talvolta riferito a un preside di facoltà universitaria), [...] e Sua / Vostra Serenità (per sovrani e principi di sangue reale e titolo spettante ai dogi della repubblica di Venezia e di Genova anni è stato più volte fatto oggetto di attenzione, da parte delle istituzioni, il titolo di onorevole (in uso dal 1848 ...
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Barthes, Roland
Daniele Dottorini
Filosofo e semiologo francese, nato a Cherbourg (Manche) il 12 novembre 1915 e morto a Parigi il 26 marzo 1980. Figura fondamentale nel panorama culturale francese [...] banco di prova della ricerca semiologica, il limite a partire dal quale vanno ridefiniti il fondamento stesso e la funzione che fa credere allo spettatore di assistere a un evento reale ‒, dall'altra si rivelano costruzioni culturali e non naturali ...
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MAIUSCOLE, USO DELLE
L’uso delle maiuscole è obbligatorio in una serie di casi.
• All’inizio di testo o di una sua parte (capitolo, paragrafo ecc.)
Quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno [...] Giovanni Agnelli), l’Arpinate (= Cicerone, originario di Arpino), il cane Argo
• Con i nomi di luogo geografico, sia reale, sia inventato
Venezia, Tasmania, Atlantide
Nei nomi geografici composti da un nome proprio e un nome comune (monte, via ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] , sulla base del principio della filiazione patrilinea o matrilinea. A partire da questo principio è poi possibile costituire dei gruppi di persone che si ritengono discendenti reali o fittizi da un antenato sulla base della comune filiazione. Si ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
realita2
realità2 s. f. [der. di reale2]. – 1. La condizione di ciò che è reale. È forma usata talvolta come astratto dell’agg. reale2, per evitare confusione con i sign. concreti che ha spesso la parola realtà: così in geometria algebrica,...