Botanico, nato a Ratisbona il 10 maggio 1805, morto a Berlino il 29 maggio 1877. Si perfezionò in botanica a Monaco (1827-31) e poi a Parigi (1831-32). Nel 1833 fu nominato professore di zoologia e botanica [...] la successione delle generazioni (1853), ecc. Ma si occupò anche di problemi d'alta morfologia come quello sulla partenogenesi nelle piante (1857), sulla poliembrionia e sullo sviluppo di Coelebogyne (1860); fu monografo di svariati generi di piante ...
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Famiglia di Alghe verdi, acquatiche, aderenti al substrato mediante rizoidi, con struttura molto regolare: fusto, lungo fino a 1 m, articolato, con lunghi internodi formati da un’unica grande cellula plurinucleata [...] e dei 4 nuclei aploidi 3 degenerano. La propagazione vegetativa si ha per bulbilli o per frammentazione del tallo, per partenogenesi in Chara crinita (fig. A). Le membrane cellulari sono spesso incrostate di calcare, per cui molte specie sono fragili ...
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GENITALE, APPARATO
Antonio PENSA
Silvestro BAGLIONI
Agostino PALMERINI
Giuseppe BOLOGNESI
. È rappresentato dal complesso degli organi che sono deputati alla funzione della generazione.
Anatomia. [...] per mezzo di particolari cellule differenziate che sono le cellule germinali. È detta anche sessuale; e, salvo i casi di partenogenesi (v.), richiede la fusione d'una cellula sessuale (gamete femminile o uovo), con un'altra cellula sessuale (gamete ...
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Biologo russo, nato a Mosca il 14 ottobre 1904, morto ivi il 21 giugno 1974. Si laureò all'università di Mosca nel 1927; s'interessò poi alla riorganizzazione della bachicoltura sovietica e dal 1936 lavorò [...] in ali. Si trasferì poi all'istituto di bachicoltura di Taškent e riprese le ricerche di A. Tikomirov (1886) sulla partenogenesi sperimentale indotta nel baco da seta con stimoli termici e chimici. Ottenne anche l'androgenesi nonché cloni triploidi e ...
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TARASSACO (lat. scient. Taraxacum)
Fabrizio Cortesi
Genere di piante Dicotiledoni Metaclamidee (Boehmer) della famiglia Composte-Liguliflore che comprende 25 specie, la maggior parte delle quali vive [...] tratta di piante polimorfe, il cui polimorfismo secondo gli studî di Raunkiär, Ostenfeld, Murbeck ed altri è dovuto alla partenogenesi vegetativa che si riscontra in talune specie. In Italia vive, secondo Adriano Fiori, il solo T. officinale Web. (v ...
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Nel linguaggio scientifico, si dice di un fenomeno, di una proprietà che si manifesta o si ripete a intervalli regolari di tempo, di spazio o di un’altra variabile.
Biologia
Molte funzioni biologiche [...] da quella in cui normalmente avviene.
Lo stesso risultato si può raggiungere per l’alternanza (eterogonia) fra partenogenesi e generazione anfigonica in alcuni Insetti, Crostacei, Rotiferi. Le cause sono imputabili alla temperatura, luce, grado di ...
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È. parola assai usata nella terminologia scientifica per indicare sia una serie di fenomeni, che dopo un certo periodo di tempo si ripetono nello stesso ordine, sia lo stesso periodo di tempo in capo al [...] far proseguire in maniera indefinita quella forma riproduttiva che non è l'anfigonia, e cioè la riproduzione agamica oppure la partenogenesi, a seconda del tipo del ciclo di cui si tratta. Questa possibilità è esclusa solo in casi particolari, per la ...
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QUAIAT, Enrico
Mario Tirelli
Biologo, nato a Venezia il 21 luglio 1848 da modesta famiglia, morto a Padova il 27 aprile 1914. Nel 1873 fu nominato assistente presso la R. Stazione bacologica sperimentale [...] fisiologia dell'uovo del baco da seta (respirazione, influenza di fattori diversi sulla schiusura, schiusura estemporanea, partenogenesi sperimentale), sugl'incroci, sul sesso delle uova, sulla fisiologia della larva (nutrizione, ecc.), sul calcino ...
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JUCCI, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rieti da Aurelio e da Giovanna Campanelli il 28 giugno 1897. Dopo aver seguito studi classici si laureò in scienze naturali all'Università di Roma il [...] ). Dallo studio del bivoltinismo lo J. fu indotto a svolgere un'indagine sulla esistenza nel baco da seta di una partenogenesi naturale, basandosi sull'ipotesi che l'uno e l'altro fenomeno dipendano dalla tendenza dell'uovo fecondato a uno sviluppo ...
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In biologia, condizione del nucleo cellulare caratterizzata dalla presenza di un numero di cromosomi maggiore del normale. La condizione normale è la diploidia, che si indica con 2n, cioè la presenza di [...] del fuso mitotico che non inibisce la divisione dei cromosomi. Spesso negli animali la p. è associata con la partenogenesi. Durante la ovogenesi si ha una meiosi abortiva che non porta alla riduzione del numero dei cromosomi. Gli organismi ...
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partenogenesi
partenogèneṡi s. f. [comp. di parteno- e -genesi, coniato (come lat. scient.) dal medico e zoologo ingl. Richard Owen (1804-1892) nell’opera On Parthenogenesis ecc. (1849)]. – 1. In biologia, tipo di riproduzione sessuale caratterizzata...
partenogenetico
partenogenètico agg. [der. di partenogenesi] (pl. m. -ci). – In biologia, che ha relazione con la partenogenesi: fenomeni p.; o che si sviluppa per partenogenesi: uovo p.; o, anche, che può dare origine a uova sviluppantisi...