GARBARI, Tullio
Antonello Negri
Nacque il 14 ag. 1892 a Pergine Valsugana, nel Trentino, da Ubaldo e Adelgunda Toller.
Studiò alla Scuola reale superiore elisabettina di Rovereto tra 1906 e 1908, quando [...] e con il poeta e pittore D. Garrone. Nel marzo dell'anno seguente, dopo una mostra alla galleria Il Milione, partìper Parigi, anche per approfondire la conoscenza di Maritain; vi espose con il gruppo "1940" alla Galerie de la Renaissance.
Il G. morì ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] da parte del D. gli sollecitava aiuti, il Cavour rispose: "La Sicilia domanda molte cose, ma se essa vuole davvero aiuti dal Piemonte faccia o per dir meglio, s'incammini per fare la pronta annessione, e tutto avrà". Un anticipo di mezzo milione di ...
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COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] della quale era amministratore; il C. fornì l'altro milione grazie a prestiti dei suoi amici genovesi di Siviglia e del e tre caravelle, cariche di schiavi, attendevano nel porto di partireper la Spagna. Molti coloni erano ritornati in patria e vi ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] milione di lire tornesi in cambio dell'evacuazione della città ed avrebbe provveduto a rimborsare le varie Comunità per le spese sostenute per 'approssimarsi delle truppe francesi, F. partìper Vienna e di qui proseguì per Buda, mentre, tra la fine ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] al governo pontificio (circa 14 milioni) per consentirgli l'eliminazione della carta moneta.
Maggiore affidamento doveva dargli il dominio austriaco in Italia. visto che nel febbraio 1856 egli partìper Vienna, su incarico del Crédit mobilier ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] nell'agosto del 1611, accompagnato da cinquanta cavalieri, partìper ispezionare la sua nuova fortezza e Stato, cambiando " (II, p. 107). Egli enumerava le loro ricchezze: un milione di libbre in proprietà; 200.000 scudi in contanti a Firenze e ...
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CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] futurista più per un vivo e acuto senso di curiosità intellettuale che per adesione spirituale. Nel 1915 partìper la ha avuto ampio campo anche l'attività grafica: nel 1942 illustrò Il Milione di Marco Polo (Hoepli, Milano) e le Liriche di Saffo ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] informazioni e dal 1940 al 1946 la Radio Vaticana trasmise un milione e duecentomila messaggi. Legato da antica amicizia con Alcide De Corriere della sera del 3 ottobre. Lo stesso giorno partìper New York, dove visitò l’assemblea generale dell’ONU ...
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SISTO V, papa
Silvano Giordano
SISTO V, papa. – Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto [...] pontificio contava circa un milione e mezzo di abitanti, mentre Roma ne aveva circa centomila. Per estendere i terreni coltivabili che partìper la Francia il 2 ottobre; egli, trascurando le istruzioni ricevute, appoggiò apertamente il partito ...
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alzare l’asticella loc. v.le 1. Rendere più impegnativo fare qualcosa, spingere qualcuno a raggiungere un obiettivo aumentando il livello di difficoltà del compito, dell’azione, dell’impresa. 2. Per estensione, detto di un’azione o di una persona,...
lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] Nel 2015, a 28 anni, ha pubblicato un...