L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] al posto dell’imperativo, specie in cartelli e in manuali di istruzione (introdurre la carta; agitare prima dell’uso); il participiopresente mantiene valore verbale solo in testi burocratici (si ricorda ai docenti componenti la commissione); il ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] i cambi di categoria dovuti a ➔ grammaticalizzazione di lessemi latini o già italiani, come la preposizione durante (< participiopresente) o l’avverbio di negazione mica (< nome).
Rinviando alle voci relative alle varie parti del discorso per ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] aperta diventano elementi funzionali o grammaticali, indisponibili alla flessione: l’esempio classico è durante, che da participiopresente di un verbo è diventato preposizione «attraverso la rianalisi di quello che era originariamente il soggetto ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] l’origine aggettivale: lo stretto, il giornale, la (chiesa) cattedrale, la (città) capitale.
2.2.4 Participipresenti. La nominalizzazione riguarda anche participipresenti, che hanno assunto la forma di nome perdendo in tutto o in parte il valore ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] (17); vengono trattate come relative (dato che hanno la stessa funzione) e assimilate a questo tipo le strutture al ➔ participiopresente (18) o passato (19), prive di elemento di collegamento:
(17) cerco un libro [da leggere in vacanza]
(18) le ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] ’uso dell’enclisi pronominale con l’indicativo o il congiuntivo: dicesi, trattasi, vedasi.
Tra le forme implicite del verbo, il participiopresente è spesso utilizzato in funzione verbale (la circolare avente per oggetto, spesso con anteposizione del ...
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Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] l’uso di frasi ridotte participiali («nei limiti per cui si ritiene già raggiunta la prova»), anche ricorrendo al participiopresente, che nell’italiano corrente ha perso la sua natura verbale (invece, in ambito giuridico: «induzione in errore di chi ...
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La lessicalizzazione è il processo per cui nuove unità linguistiche che in una fase precedente non erano considerate lessicali vengono a far parte del lessico di una lingua; lessicalizzato significa perciò [...] tecnicamente ➔ conversione). Fra i casi più produttivi in italiano si nota il passaggio di forme come il ➔ participiopresente e passato alla classe dei nomi: ad es., insegnante, impiegato, disoccupato, laureato, ecc. Casi particolari di passaggio ...
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Il termine agente è spesso usato in linguistica in modelli e per scopi diversi: basti ricordare il complemento di agente della grammatica tradizionale o il ruolo semantico dell’agente nella teoria dei [...] in -nte (amante, insegnante, combattente) costituiscono storicamente la nominalizzazione di una forma del paradigma verbale, il participiopresente, che ha dato origine anche a numerose formazioni aggettivali (Ricca 2004: 430-435). Anche i derivati ...
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La locuzione nomi di strumento designa una sottoclasse di ➔ nomi che hanno le seguenti caratteristiche:
(a) sono parole complesse, derivate da nomi o verbi (➔ denominali, nomi; ➔ deverbali, nomi), che [...] al significato di queste parole.
Come per i nomi di agente, anche per i nomi di strumento il ➔ participiopresente del paradigma verbale svolge una importante funzione: i deverbali in -nte possono infatti designare apparecchi e dispositivi di varia ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
presente1
preṡènte1 agg. e s. m. e f. [dal lat. praesens -entis, comp. di prae- «pre-» e ens entis part. pres. di esse «essere», con inserzione di -s- eufonica prob. per attrazione di absens «assente» (dove invece la s fa parte del pref. abs-)]....