LONGOBARDI
Augusto LIZIER
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. I Longobardi - o Langobardi - secondo tradizioni e leggende narrate dal loro storico Paolo di Warnefrido forse anche su fonti gotiche e reminiscenze [...] la guida di Gûdeoc, quinto nella serie dei loro re, i Longobardi passano a occupare la terra dei Rugi, poco prima vinti e dispersi da Odoacre nulla: l'imperativo lîd "va'" e il participiopassato fulboran "vollbürtig", che occorrono nell'editto di ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] del futuro attivo con forme perifrastiche (amatus est per amatur), l’affermarsi di tempi perifrastici composti da un participiopassato più l’ausiliare (amatum habeo per amavi).
Nella sintassi si riscontra: la fissazione dell’ordine delle parole nei ...
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Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in [...] imperfettivo (scrib-o «scrivo», tond-e-o «rado»). Le forme verbali basate sulla prima serie di radicali (participiopassato, participio futuro, supino, iterativo, nomi d’agente, astratti deverbali) non hanno in comune né l’aspetto fonologico né la ...
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trapassato Nella grammatica italiana, nome di due tempi del verbo che esprimono azione avvenuta prima di un’altra anch’essa passata: il t. prossimo, di uso più frequente, composto con il participiopassato [...] si esprime con il t. del modo congiuntivo, tempo formato con l’imperfetto congiuntivo dell’ausiliare e il participiopassato del verbo («nessuno sarebbe entrato se tu avessi chiuso la porta»; «credevo che fosse stato avvertito»). Nella grammatica ...
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saṃprasāraṇa Nella terminologia dei grammatici indiani, l’emergenza di una vocale omorganica al posto di una consonante (y, v, n, m, r) quando per ragioni morfologiche è soppressa la vocale immediatamente [...] . Le vocali originate per s. sono le cosiddette sonanti (i, u, *n̥, *m̥, r̥). Un caso è per es. il participiopassato supta- rispetto al presente indicativo svapiti. Il termine oggi è usato anche per indicare fenomeni analoghi di altre lingue (per es ...
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Proposizione subordinata che esprime un fatto nonostante il quale avviene ugualmente quanto è detto nella reggente. La forma esplicita ha di norma il congiuntivo ed è introdotta dalle congiunzioni concessive: [...] , o dalle locuzioni per quanto, con tutto che, nonostante che. La forma implicita può avere il verbo nel participiopassato retto dalle stesse congiunzioni (sebbene malato …), o nel gerundio introdotto da pure (pur essendo molto audace …). Più raro ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] 2 dilettanza ci siano 15 diletto, per 3 disianza 50 disio, per un fallanza 9 fallo. Anche i sostantivi da participiopassato, maschili e femminili, rimasti in Dante dopo l’abbondante afflusso duecentesco, sono pochi e quasi tutti ancora vivi oggi. D ...
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Un indicatore fondamentale dello stato di aggregazione delle regioni italiane è costituito dal grado di integrazione linguistica, ovvero dal ‘coefficiente di penetrazione’ dell’italiano nel tessuto linguistico [...] del possessivo, come la comare mia, il libro mio; l’uso di senza come avverbio di negazione, davanti a un participiopassato, come ho lasciato il letto senza fatto; l’uso di sto con gerundio per indicare un’azione imminente, come sto venendo ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] è infatti il termine-concetto di 'corpo'. In latino dotto corporare significa 'prendere forma corporea', 'far corpo'. E il participiopassato corporatus, se denota 'quel che ha preso forma corporea', ha anche il significato di 'colui che è membro di ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] ). La maggior parte delle irregolarità si concentrano nel presente dell’indicativo e del congiuntivo, nel passato remoto e nel participiopassato.
(c) Alcuni aspetti della flessione verbale sono tipicamente latini:
(i) per ottenere talune forme del ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
passato
agg. e s. m. [part. pass. di passare]. – 1. agg. a. Che è trascorso nel tempo, anteriore rispetto al momento attuale, al presente: il tempo p.; i secoli p.; nei giorni p. il tempo è stato bellissimo. In partic., l’anno, il mese p.,...