La paraipotassi è un fenomeno sintattico tipico dell’italiano delle origini (➔ sintassi; ➔ origini, lingua delle), che consiste in una combinazione tra il meccanismo sintattico della coordinazione (➔ paratassi) [...] e congiuntivo, come in (7) – sia di modo non finito, come in (8), al gerundio, e in (9), al participiopassato. In questi ultimi casi la congiunzione subordinante iniziale è assente, perciò il ruolo di anticipatore cataforico viene svolto dalla forma ...
Leggi Tutto
Verbi psicologici è un’etichetta generale che indica un gruppo di verbi che denotano processi mentali di varia natura e tipo (percezione, sensazione, emozione, ecc.), quali amare, pensare, spaventare, [...] nell’insegnante di lettere
Ad alcuni di questi verbi corrispondono costrutti del tipo essere + aggettivo (o participiopassato in funzione aggettivale): essere intimorito, impaurito, annoiato, fiducioso. Tali costrutti hanno un solo argomento, l ...
Leggi Tutto
La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] minime oppositive quali: [ˈfuːso] «strumento per filare» ~ [ˈfuːzo] «participiopassato di fondere», [ˈbrindisi] Brindisi ~ [ˈbrindizi] brindisi, [ˈkjɛːse] «participiopassato di chiedere» ~ [ˈkjɛːze] chiese.
Diversa è la situazione nei ➔ dialetti ...
Leggi Tutto
L’➔accordo morfologico (di ➔ genere e di ➔ numero) tra i diversi elementi presenta varie forme.
Una sequenza di soggetti può presentare profili diversi e, quanto all’accordo, esiti diversi:
(a) se uno [...] : l(a) ha guardata, l(o) ha guardato e li ha guardati, le ha guardate.
Per il resto, il participiopassato è perlopiù invariabile, con uscita -o. Questa tendenza presenta tuttavia qualche oscillazione: frequente è, ad es., l’incertezza in frasi ...
Leggi Tutto
Il trapassato prossimo (chiamato anche, più raramente, piuccheperfetto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, il cui principale significato consiste nell’indicare un evento compiuto prima di un [...] Il trapassato prossimo appare in latino volgare quando si crea la nuova perifrasi con l’imperfetto di habēre e il participiopassato. La perifrasi del nuovo trapassato prossimo si trova, ad es., in un documento del 682 (Tekavčić 1972: 293):
(26) quod ...
Leggi Tutto
Si chiama conversione la formazione, ottenuta senza aggiunta di affisso derivazionale, di una parola appartenente a una parte del discorso diversa da quella della base: per es., piacere verbo → (il) piacere [...] ). Ai nomi femminili derivati dal tema del presente vanno aggiunti quelli coincidenti con il femminile del participiopassato (corsa, dormita, discesa, promessa, ecc.). Secondo Thornton (2004b) i nomi femminili formati per conversione vanno distinti ...
Leggi Tutto
Per lingua franca (o lingua franca mediterranea) s’intende una lingua veicolare a base italiana, documentata a partire dal tardo Cinquecento lungo le coste del Mediterraneo, in particolare nelle capitali [...] del sistema verbale, attraverso l’estensione dell’infinito per tutti i tempi e modi (eventualmente in alternanza con il participiopassato); così, nel Contrasto: «Non aver di te paura!» (v. 11), «e guardar delle malventura» (v. 13), ecc. Di questa ...
Leggi Tutto
Il condizionale è uno dei modi del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Spesso considerato in relazione con il congiuntivo dalla grammaticografia italiana ed europea (Sgroi 2004), può essere [...] la natura del verbo al participio: avere + participiopassato transitivo (avrei amato) o participiopassato intransitivo inergativo o inaccusativo (avrei telefonato); essere + participiopassato intransitivo ergativo (sarei arrivato).
Semanticamente ...
Leggi Tutto
I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participiopassato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...] l’accordo di persona con il soggetto della frase (per es., tu hai letto, voi avete letto, ecc.). Anche il participiopassato è però una forma morfologicamente flessa che nei tempi composti attivi con ausiliare essere richiede l’accordo di genere e ...
Leggi Tutto
Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] flessione dei verbi irregolari. Così l’inglese, il cui paradigma comprende tre forme: infinito senza la particella to, passato semplice, participiopassato; ad es., il paradigma del verbo to see «vedere» è see, saw, seen. Anche il tedesco adotta una ...
Leggi Tutto
participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
passato
agg. e s. m. [part. pass. di passare]. – 1. agg. a. Che è trascorso nel tempo, anteriore rispetto al momento attuale, al presente: il tempo p.; i secoli p.; nei giorni p. il tempo è stato bellissimo. In partic., l’anno, il mese p.,...