allungare
Sebastiano Aglianú
Nelle opere certamente dantesche a. è l'unica forma adottata dagli editori contro l'oscillazione dei manoscritti, di D. e di scrittori coevi, con ‛ alongare ' ‛ alungiare [...] ‛ lungare ' e ‛ lungiare ' accolti nel Detto e nel Fiore.
Ricorre solo nei modi infiniti e nei tempi composti col participio passato; negli altri casi è chiaramente preferito ‛ dilungare ': cfr. Rime CIII 10 si dilunghi da' colpi mortali; Pg V 17 ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] il primo, sono molto irregolari. Nei tempi composti l’ausiliare serve a esprimere persona, numero, tempo, modo, mentre il participio del verbo flesso può essere usato nella forma di citazione (sing. masch.) o accordato in genere e numero con il ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] in vari tipi di perifrasi verbali (Bertinetto 1991; ➔ perifrastiche, strutture): in particolare, in (3) si ha l’infinito, in (4) il participio passato e in (5) il gerundio:
(3) sto per scrivere un articolo
(4) l’articolo va scritto entro la fine del ...
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regolare
Emilio Pasquini
Il verbo si trova rappresentato solo nel Convivio e nel Fiore e Detto, specie per le forme infinite o nominali.
Transitivo, per " rispecchiare o misurare intellettivamente " [...] ai voti e alle norme di un ordine monastico ", equivale a " religiosi appartenenti al clero regolare ".
Il participio passato si trova altrove adibito nella peculiare accezione (pertinente alla metrica) di " costante ", " obbligato ": Cv I X ...
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fugare
Lucia Onder
Con costrutto transitivo, nel senso di " mettere in fuga ", " allontanare ", in Rime XC 5 come el [il sole] fuga oscuritate e gelo, / così, alto segnore, / tu cacci la viltate altrui [...] del core, e in Pd XXVI 77 de li occhi miei ogne quisquilia / fugò Beatrice col raggio d'i suoi.
Il participio passato in Cv IV II 16 nel trattato prima si ripruova lo falso, acciò che, fugate le male oppinioni, la veritade poi più liberamente sia ...
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MERITAMENTE O MERITATAMENTE?
Entrambe le forme dell’avverbio sono corrette.
• Meritamente, derivato dalla base latina meritus (‘meritato, giusto’), è la forma più antica, ma oggi è poco usata
Meritamente [...] mondiale del film Le vite degli altri […] meritamente premio Oscar (www.larivistadeilibri.it)
• Meritatamente – derivato da meritato, participio passato di meritare, con l’aggiunta del suffisso -mente – è la forma più recente e di gran lunga la ...
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debilitare
Beatrice Guidi
Transitivo, nel senso proprio fisico di " indebolire ", in Cv III IX 15 per affaticare lo viso molto, a studio di leggere, in tanto debilitai li spiriti visivi che le stelle [...] d'alcuno albore ombrate (analogamente al § 14 per essere lo viso debilitato, incontra in esso alcuna disgregazione di spirito). Al participio passato, con valore di aggettivo, in Vn XXIII 3 io ritornai pensando a la mia debilitata [per una dolorosa ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] diventare invariabile, j'ai trait l'espée. Ma l'accordo è durato a lungo se il complemento stava tra l'ausiliare e il participio, j'ai l'épée traite, ordine di parole caduto in disuso dal sec. XVII in poi. L'accordo esiste tuttora, se il complemento ...
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seguire (seguere)
Antonietta Bufano
Quanto alla morfologia, accanto all'infinito seguer (che costituisce la rima composta seguer de' con verde) di Rime XCV 14, va registrata, per la III singol. del pass. [...] XCV 14 (per la lezione, controversa, cfr. Barbi-Pernicone). Si vedano ancora, con immagini diverse, Pd VI 2; Pg XXIV 129, al participio passato; Cv IV III 1 è da seguire lo trattato; III IV 4 e Pd XIV 81, con riferimento all'impossibilità di ripetere ...
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terminare [pass. rem. III plur., in rima, terminonno]
Usato come verbo transitivo, ha il valore di " delimitare ", " segnare il confine ", " limitare ", e, per traslato, " definire "; insieme vale " [...] del mio sguardare, che parea che sopra lei terminasse.
Con riferimento al " compiersi " di un desiderio, il termine è usato (al participio passato) in Cv III XV 4 l'uomo, in quanto ello è uomo, vede terminato ogni desiderio, e così è beato, e 10 ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi c., in grammatica, quelli formati con...