I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] del verbo intransitivo (Maria o i ragazzi in 43 c.) funge da testa della costruzione, come mostrato dall’accordo con il participio passato:
(43)
a. Maria è partita / i ragazzi sono partiti
b. ne sono partiti molti [= sono partiti molti ragazzi]
c ...
Leggi Tutto
sormontare
Andrea Mariani
Verbo comune nell'italiano medievale, compare in D. sei volte, di cui cinque in poesia (sempre in rima) e una nel Convivio. L'uso è assoluto (tre casi) o intransitivo; le testimonianze [...] ad locos).
Il senso proprio di " ascendere ", " andare verso l'alto " (forse intensivo di ‛ montare ') è presente solo nel participio passato, in Pg XIX 54 poco amendue da l'angel sormontati: " essendo ambedue [io e Virgilio] saliti un po' più in su ...
Leggi Tutto
repugnare
Lucia Onder
Con costrutto intransitivo nel senso di " opporsi ", " essere in contrasto con qualcuno o qualcosa ", in Cv II VI 7 questa anima non è altro che un altro pensiero accompagnato [...] color rosso e Saturno che per il suo, bianco gelido rappresentano i due estremi rispetto al temperato calore di Giove. Ancora il participio, ma con valore di sostantivo, al § 26 La Geometria si muove intra due repugnanti a essa, sì come 'l punto e lo ...
Leggi Tutto
stancare
Domenico Consoli
In costruzione transitiva vale " render stanco ", imponendo una fatica: Se Giove stanchi 'l suo fabbro da cui / crucciato prese la folgore aguta / onde l'ultimo dì percosso [...] / che la natura, in quel ch'è uopo, stanchi (Pd VIII 114: " idest quod natura deficiat in necessariis ", Benvenuto).
Il participio passato adoperato con valore attributivo è molto vicino al senso di ‛ stanco ', cui aggiunge forse l'idea di una lunga ...
Leggi Tutto
mendicare
Vincenzo Valente
Il verbo ricorre tre volte e sempre in relazione più o meno scoperta con la condizione del poeta incalzato dalla ‛ dolorosa povertade ': Rime CIV 64 Larghezza e Temperanza [...] sua vita a frusto a frusto, la vicenda di Romeo di Villanova adombra le vicissitudini del poeta.
In Fiore CXI 8 e CXIX 13 gisse mendicato vale " andasse mendicando ": il participio, con funzione predicativa, indica il modo dell'azione del verbo. ...
Leggi Tutto
Il nome (greco ἀββάς, lat. abbas) viene dall'aramaico ᾿abbâ "padre": nome con cui in origine (sec. IV-V) furono chiamati, in Egitto e in Oriente, i monaci più anziani dai loro discepoli, e tutti i monaci [...] Del resto, il capo di un monastero era detto per lo più egùmeno (secondo la pronuncia recente, igùmeno, ἡγούμενος, participio presente di ἡγέομαι "sono guida, son capo") o archimandrita (ἀρχιμανδρίτης, da ἄρχω, e μάνδρα, secondo ogni probabilità già ...
Leggi Tutto
Si chiama conversione la formazione, ottenuta senza aggiunta di affisso derivazionale, di una parola appartenente a una parte del discorso diversa da quella della base: per es., piacere verbo → (il) piacere [...] ibrido, la capacità di ‘partecipare’, di condividere caratteristiche proprie sia dei verbi sia dei nomi (➔ participio).
Dal participio presente si possono formare per conversione lessemi usati sia come aggettivi (affascinante, deludente, interessante ...
Leggi Tutto
iperbato
Francesco Tateo
Il termine hyperbaton designava nella retorica greca il mutamento dell'ordine normale delle parole: distinguendo questa figura dall'anastrofe (v.), e rendendola col termine [...] 'ancor fa li padri ai figli scarsi), a toni altamente lirici come nell'ultima terzina del Paradiso. L'uso di distaccare il participio dall'ausiliare, situandolo in rima, mira analogamente a dare organicità e decoro al verso: ch'e' fu de l'alma Roma e ...
Leggi Tutto
reflettere
Lucia Onder
Detto dei raggi luminosi, per " rimandare, rifrangere un raggio di luce ", con costrutto transitivo, in Pg IX 83 una spada nuda avëa in mano, / che reflettëa i raggi sì ver' noi, [...] del sole che si riflette su sé stesso "; " qui in se reflectitur ", Serravalle], / di diversi color diventa addorno.
Il participio passato in Pd XXX 107 Fassi di raggio tutta sua parvenza / reflesso al sommo del mobile primo, / che prende quindi ...
Leggi Tutto
rimare
Mario Pazzaglia
" Comporre poesie in rima ", che, secondo la definizione di Cv IV II 12, può essere considerata in senso stretto come quella concordanza che ne l'ultima e penultima sillaba far [...] elemento caratterizzante; o, più semplicemente, " scrivere poesia ", come in Vn XXV 6 e 10 (tre occorrenze), e in Cv IV II 3. Il participio rimate, unito al sostantivo cose (Cv I X 12) o parole (Vn XIII 7, XXXIX 6, XLI 1), denota, per sineddoche, il ...
Leggi Tutto
participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi c., in grammatica, quelli formati con...