Diritto
A. del giudice Soggetto che svolge attività complementari a quelle del giudice nell’esercizio della funzione giurisdizionale. Talvolta si tratta di un professionista che, avendo ricevuto un formale [...] , verbo sussidiario usato per esprimere modalità, tempo, diatesi o aspetto di un altro verbo con le cui forme nominali (participio, infinito, gerundio) viene collegato. In italiano, sono a. i verbi essere e avere, che si aggiungono al part. pass ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] f/, /v/ (/ˈfaro/ ~ /ˈvaro/);
alveolari sorde e sonore: /s/, /z/ (/ˈfuso/ «arnese usato per la filatura a mano» ~ /ˈfuzo/ «participio del verbo fondere»).
Tuttavia, in molte varietà di italiano la distribuzione di [s] e [z] è diversa rispetto a quanto ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] ) e anche di alcuni minori può presentarsi difforme da quelli sopra descritti. Per es., nell’italiano di Sardegna il participio passato dei ➔ tempi composti tende a collocarsi prima dell’ausiliare: mangiato lo ho «l’ho mangiato»; in diverse parlate ...
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Gli aggettivi qualificativi sono la maggior parte degli ➔ aggettivi e formano al tempo stesso una lista che può essere illimitatamente arricchita. Hanno le seguenti proprietà:
(a) in funzione di ➔ attributo, [...] , formati da prefisso + radice o radice + suffisso;
(c) aggettivi derivati:
(i) deverbali: formati da suffisso + radice del participio passato o presente del verbo;
(ii) denominali/relazionali/di relazione, derivati da un aggettivo o da un nome;
(d ...
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Il classico metodo per individuare i fonemi di una lingua consiste nella prova delle coppie minime o prova di commutazione (➔ fonologia). Per realizzare questa prova, Trubeckoj formula la seguente regola: [...] trovano coppie minime (chie[s]e: «passato di chiedere» ~ chie[z]e «edifici di culto»; fu[s]o: del telaio ~ fu[z]o: «participio passato di fondere»). In tal caso, si dirà che /s/ e /z/ sono fonemi dell’italiano, ma la distribuzione di /z/ è difettiva ...
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PERSONALI, PRONOMI
I pronomi personali sono pronomi che indicano chi o che cosa è coinvolto in una comunicazione linguistica, tralasciando di ripetere l’elemento grammaticale (soggetto o complemento) [...] margiarmeli /avermeli mangiati
cantarvela / avervela cantata
giocarcela / avercela giocata
– più raramente, ➔participio passato, quando introduce una proposizione ➔subordinata
giocatomela
mangiatovelo
– ➔imperativo
cantamelo!
giocatela!
Nel ...
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Per desinenze, nella grammatica tradizionale, s’intendono le terminazioni delle parti del discorso variabili (➔ parti del discorso), che in genere recano informazione morfologica di natura flessiva (➔ [...] ’ nulla di paragonabile, perché danno solo indicazioni sulla coniugazione a cui il verbo appartiene: ad es., -a- dice che il participio passato è formato per mezzo del suffisso -to: parlato, -e- dice che è formato per mezzo del suffisso -uto: temuto ...
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Mentre in latino il comparativo di maggioranza (➔ comparativo) e il ➔ superlativo erano generalmente sintetici, espressi cioè attraverso suffissi (-ior/-ius per il comparativo; -issimus/-a/-um per il superlativo), [...] del superlativo assoluto in -issimo e continuano, senza eccezioni, le forme del superlativo latino costruite ricorrendo al participio presente dei verbi dico (dire), facio / -ficio (fare), volo (volere), per cui abbiamo: benèdico → benedicentissimo ...
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La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un [...] lingua parlata, a ridurre i m. ai soli indicativo e imperativo.
Si chiamano impropriamente m. anche l’infinito, il participio, il gerundio e il gerundivo, che sono invece forme nominali del verbo.
Musica
Insieme ordinato di intervalli che definisce ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] amp; Rombi 2005, basato su un corpus di testi di vario tipo) si segnala il declino delle strutture con participio e con gerundio, e il generale indebolimento dell’ipotassi.
Tra gli aspetti notevoli delle completive (➔ completive, frasi) va segnalata ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi c., in grammatica, quelli formati con...