MICENEO
Anna Morpurgo Davies
. Linguistica. - S'indica convenzionalmente con il nome di m. la lingua degli antichi testi greci scritti nel 2° millennio a. C. in un sillabario chiamato, anch'esso convenzionalmente, [...] gruppo di segni non è mai univoca: pa-te indica sia patēr "padre" sia pantes "tutti", e potrebbe anche indicare phantes, il participio di phēmi "dico".
Oltre ai segni sillabici la Lineare B ha anche più di 130 ideogrammi o logogrammi che si sogliono ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] (ragazzaglia, soldataglia, ciurmaglia), i nomi in -ata (e in generale quelli ottenuti per ➔ conversione da un participio passato femminile, come guardata, bevuta, mangiata, pisciata, risata, letta, scorsa, ma anche bracciata, videata, cucchiaiata ...
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La formazione di nomi a partire da nomi è, fra i processi derivazionali che non prevedono cambiamento di parte del discorso, il più ricco di forme e diversificato semanticamente, lasciando da parte l’➔alterazione, [...] , vetturino);
(h) -ante. I rapporti formali e semantici fra nomi, verbi, e nomi e aggettivi tratti dal participio presente in serie quali canto / cantare / cantante ha favorito la formazione di un suffisso denominale -ante (bracciante, casellante ...
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Il termine rianalisi abbraccia fenomeni linguistici di varia natura, per lo più in prospettiva diacronica, e con riferimento a livelli d’analisi diversi (morfologia, sintassi). Il termine evidenzia una [...] ; cfr. D’Achille 2005), in quanto è ricavato da redatto (part. pass. di redigere), secondo il tipo del participio passato in -atto dei verbi in -arre: astratto → astrarre, attratto → attrarre, contratto → contrarre, distratto → distrarre, estratto ...
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L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] importante anche a livello morfologico per la distinzione tra infinito ([kanˈta], [fiˈni], [riˈdy] «ridurre») e participio passato ([kanˈtaː], [fiˈniː], [riˈdyː]);
(b) mantenimento, come in italiano e nei dialetti centromeridionali, della distinzione ...
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Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] flessione dei verbi irregolari. Così l’inglese, il cui paradigma comprende tre forme: infinito senza la particella to, passato semplice, participio passato; ad es., il paradigma del verbo to see «vedere» è see, saw, seen. Anche il tedesco adotta una ...
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Per modalità si intende l’insieme delle risorse linguistiche (parole, espressioni, ma anche elementi morfologici, ecc.) che manifestano il modo, ovvero l’atteggiamento del parlante rispetto all’enunciato [...] bisogna, oppure da perifrasi modali (➔ fraseologici, verbi) del tipo: avere da + infinito, essere da + infinito o andare + participio passato. Altri mezzi lessicali, che possono essere usati anche a rinforzo, sono avverbi del tipo obbligatoriamente ...
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Il termine partitivo indica la funzione, propria di alcuni elementi (l’➔articolo, il clitico ne o altri ➔ clitici), di indicare il prelievo di una ‘parte’, una quantità indeterminata, dal referente del [...] compramene!
Quando il ne partitivo ha la funzione di oggetto diretto, in presenza di un verbo al tempo composto, richiede l’accordo del participio passato:
(35) ho comprato delle pere e ne ho mangiate due (ma ho mangiato due pere)
Nel caso ci sia un ...
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La retroformazione consiste nella formazione di una parola nuova a partire da una parola già esistente tramite la cancellazione di elementi interpretati (erroneamente) come ➔ affissi: telemisurare da telemisurazione, [...] da comici, fra cui ricordiamo: perplimere a partire da perplesso (sulla base del rapporto tra infinito e participio in verbi quali comprimere → compresso, reprimere → represso), friare con il significato «sbriciolarsi» a partire da friabile, colare ...
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La locuzione nomi di strumento designa una sottoclasse di ➔ nomi che hanno le seguenti caratteristiche:
(a) sono parole complesse, derivate da nomi o verbi (➔ denominali, nomi; ➔ deverbali, nomi), che [...] dunque al significato di queste parole.
Come per i nomi di agente, anche per i nomi di strumento il ➔ participio presente del paradigma verbale svolge una importante funzione: i deverbali in -nte possono infatti designare apparecchi e dispositivi di ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi c., in grammatica, quelli formati con...