Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] orientale tardo, fu omesso e la classe morfologica corrispondente al greco metochḗ ‒ tradotta come d-šawtāp̄ûṯā 'participio' nella versione siriaca della Téchnē grammatikḗ ‒ divenne la mellaṯ šmā 'nome verbale', comprensiva anche dell'infinito, dando ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] dalla consacrazione a Dio, il latino ha conservato il termine sacer, con forme participiali come sacratus da cui deriva il participio francese (con)sacré, l'italiano sacro e lo spagnolo (con)sagrado. L'inglese, in questo senso, impiega la parola ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] 'classe dominante', 'aristocrazia', 'oligarchia', appare indispensabile sviluppare alcune considerazioni di carattere lessicale. Femminile di élit, participio passato di élire 'scegliere', il termine appare già in uso nel XII secolo, mentre a partire ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] di una parola che non procedeva direttamente dal vecchio termine, ma che derivava piuttosto dal verbo civiliser e dal relativo participio, impiegato anche in forma aggettivale. Il verbo era usato fin dal Cinquecento per indicare il passaggio da una ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] è infatti il termine-concetto di 'corpo'. In latino dotto corporare significa 'prendere forma corporea', 'far corpo'. E il participio passato corporatus, se denota 'quel che ha preso forma corporea', ha anche il significato di 'colui che è membro di ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] o semiausiliare (modale), si trova dopo l’ausiliare (semo in 4 d.) o il semiausiliare (può in 4 b.), non dopo il participio o l’infinito, un ordine del tutto escluso in italiano moderno. Ma un soggetto posposto si può anche trovare, come in italiano ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] e del futuro attivo con forme perifrastiche (amatus est per amatur), l’affermarsi di tempi perifrastici composti da un participio passato più l’ausiliare (amatum habeo per amavi).
Nella sintassi si riscontra: la fissazione dell’ordine delle parole ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] passivo analitico (sono amato invece che amor; ➔ passiva, costruzione); l’espressione del passato mediante avere (usato come ausiliare) + participio passato (ho amato < amatum habeo).
È più o meno concorde l’opinione che fu nella seconda metà del ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] che, dopo che, appena che, e simili, quando hanno forma esplicita, mentre nella forma implicita possono esprimersi con il participio passato (preceduto o no da appena, dopo), con il gerundio, con l’infinito preceduto dalle preposizioni in, a, su ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] danze strumentali che ci restano, le quali rimontano al sec. XIII e portano il nome di estampies, come derivato dal participio di un verbo estamper, percuotere la terra col piede. Secondo l'Aubry (Trouvères et Troubadours, Parigi 1905), l'estampida ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi c., in grammatica, quelli formati con...