Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] , ma deve avere una sua ideologia e una sua politica, proporsi mete nazionali e razziali. C. Schmitt vede nel partitonazionalsocialista il custode di questi valori e nel suo permeare di sé le varie istanze dello S. la loro adeguata realizzazione ...
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Filosofo del diritto e dello stato (Plettenberg 1888 - ivi 1985), prof. nelle univ. di Greifswald, Bonn, Berlino, Colonia; collaboratore nel 1932 del cancelliere K. von Schleicher, iscritto al partito [...] alcune esigenze populiste (völkisch), S. parte dal riconoscimento della realtà effettuale per (1970); pubblicate in italiano anche le antologie: I principi politici del nazionalsocialismo (a cura di D. Cantimori, 1935) e Le categorie del " ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] vasto e fondato su un calcolo errato: le elezioni per la dieta del Lippe, il 15 gennaio, mostrarono che il partitonazionalsocialista restava compatto agli ordini del Hitler e stava riprendendosi. I sondaggi presso i sindacati e presso il Centro non ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674)
Anna Maria RATTI
Ugo FISCHETTI
Joseph HEGEDUS
Storia (p. 696) - Il 1° e 9 luglio 1937 le due Camere approvarono la nuova legge concernente l'elezione e i poteri del reggente, [...] : il 18 ottobre varie organizzazioni di destra si fondevano nel "partitonazionalsocialista magiaro"; pochi giorni appresso 69 nazionalsocialisti venivano condannati, a pene varie, dal tribunale di Budapest, sotto l'accusa di aver organizzato ...
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L'avvento al governo in Germania del partitonazionalsocialista (gennaio 1933) segnò l'inizio di una grande persecuzione antiebraica in Europa.
Dal 1933 alla seconda Guerra mondiale. - Un punto programmatico [...] del nazionalsocialismo prevedeva la lotta contro gli Ebrei, considerati di diversa e inferiore natura razziale ed inoltre Con l'aiuto della popolazione e della Chiesa, la maggior parte riuscì a nascondersi e a salvarsi.
Secondo la relazione ufficiale ...
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Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni e della preparazione tecnico-pratica, per il corrispettivo di una retribuzione detta [...] in Italia e, dopo la crisi della repubblica di Weimar, del regime nazionalsocialista. Nei regimi liberali e democratici il movimento operaio e sindacale, soprattutto a partire dagli anni 1930, tese a stabilire con lo Stato un rapporto costituito da ...
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. Questo termine è usato, sia per designare l'organizzazione corporativa dello stato, qual è attuata in Italia e si viene attuando, sull'esempio italiano, in altri paesi, sia il complesso di quelle correnti [...] mondiale. I motivi critici e le esigenze politiche hanno, in gran parte, la loro origine nel fenomeno che ha dominato il sec. XIX: che deve dirigere il gruppo nel senso dello stato nazionalsocialista ed espletare gli affari del gruppo e dei suoi ...
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Diritto
Bruno Paradisi
di Bruno Paradisi
Diritto
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Distinzione nella trattazione del diritto nel XX secolo. 3. Rapporto tra morale e diritto. 4. Il positivismo [...] arbitrio.
Che la natura del diritto sia stata definita dal Kant partendo dalla distinzione dalla morale e che la sua definizione (‟il che in Germania volle costruire la dottrina del nazionalsocialismo fu il richiamo sia alla tradizione del pensiero ...
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Terrorismo
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Terrorismo
sommario: 1. Il terrorismo globale. 2. Fondamentalismo e terrorismo. 3. Una guerra di civiltà. 4. La cultura dei diritti di fronte al terrorismo. □ [...] 2001, p. 317). A queste paure, si è aggiunta - a partire, per l'appunto, dall'11 settembre - la paura della violenza terroristica, che animò la rivoluzione comunista e la rivoluzione nazionalsocialista: l'annientamento, su scala planetaria, dei valori ...
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nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...
nazionalsocialismo
s. m. [comp. di nazionale e socialismo, calco del ted. Nationalsozialismus]. – Complesso ideologico (comunem. noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler, e divenuto, con la presa...