Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Franco Modigliani
Carlo D'Adda
Studioso molto fecondo e dotato di una straordinaria capacità di comunicare le proprie idee, Modigliani occupa una posizione di rilievo tra i grandi economisti del Novecento [...] tema la parte forse italiana; negli anni Novanta quando il problema demografico dell’invecchiamento della popolazione diviene manifesto e il meccanismo pensionistico del riparto (che consiste nell’utilizzare i contributi dei giovani lavoratori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] dei vincoli di producibilità e scarsità nel sistema economico.
La prima parte di questo saggio prende in esame alcuni punti nodali della riflessione teorica condotta dagli economisti italiani a partire , nell’ambito deilavori della Commissione stessa ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] consegna da partedei cantieri di Pietra Napoli 1958, pp. 63 ss.; G. Pastore, I lavoratori nello Stato, Firenze 1963, ad Ind.; De Gasperi scrive, I. Weiss, Proprietà e finanziamento della stampa quotidiana italiana, in Tempi moderni, n. s., III (1960 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Maria Gerardo Vito
Daniela Parisi
Francesco Vito, originario del casertano, dopo tre lauree conseguite all’Università di Napoli e una decina di anni di specializzazione in Italia e all’estero, [...] bene: moltissimi italiani in cerca di lavoro, qualsiasi lavoro, avevano viaggiato oltreoceano a partire dalla seconda italiano da Paolo Baffi nel 1932 (con il titolo Fenomeni e fattori dei cicli economici, in Cicli economici, a cura di G. Mortara, 6 ...
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BIFFI TOLOMEI, Matteo
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 19 maggio 1730, da Neri di Matteo e Francesca Mannelli del senatore Iacopo. Per parte di madre era quindi cugino di Francesco Maria Gianni, figlio [...] , alla quale Neri Tolomei era imparentato per parte di madre. Anche il B. quindi, delle Arti e all'accresciuto consumo deilavoranti in esse (ibid., pp. 62 nella sua grande raccolta,Scrittori classici italiani di economia politica, Milano 1804, non ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] lavoro unitaria, ispirata alle massime dell'azione diretta ma anche in grado di realizzare un'unità di intenti con buona parte e semplice confinamento nella sfera dei gruppi" (W. Gianinazzi, Socialisti francesi e italiani per l'italianità dell'Italia, ...
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GAJO, Felice
Roberto Romano
Nacque a Canegrate, nei pressi di Legnano, il 5 nov. 1861 da Natale e Amalia Taglioretti.
Benché la famiglia di origine non fosse di così umili condizioni come asserito da [...] di energia elettrica a scopo di illuminazione, e dava lavoro a circa 130 operai.
Nel giugno del 1898, politica antisocialista (si era iscritto al partito fascista nell'agosto 1921), dal 1923 al in uno dei principali cotonifici italiani, sfugge a ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...