DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] reazionarie, condonando quindi i misfatti delle squadracce fasciste, così lo storico narrava, nel più celebre Sanctis, il cui solo epistolario conta 14.000 pezzi, citati per la più parte nel testo); E. Gabba, in Riv. di filologia, XCIX (1971), pp ...
Leggi Tutto
PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] delle leggi razziali, introdotte in Italia dal regime fascista nel 1938, e il carattere molto più circoscritto febbraio del 1952 Pio XII lanciò un nuovo appello per dare inizio, partendo da Roma, a un movimento di popolo «per un mondo migliore», ...
Leggi Tutto
FANFANI, Amintore
Guido Formigoni
Nacque a Pieve Santo Stefano (Arezzo), il 6 febbraio 1908, da Giuseppe e Annita Leo.
Il contesto familiare
La sua famiglia d'origine era piccolo borghese, con forti [...] quindi alla ricerca e all’insegnamento, bruciando le tappe di una carriera molto brillante. Si iscrisse al Partito nazionale fascista (PNF) proprio per non aver problemi accademici, data la sorveglianza sui concorsi esercitata dalle autorità, che ...
Leggi Tutto
Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...]
In quegli anni fu iscritto al GUF (Gruppo universitario fascista) e non partecipò a iniziative di protesta contro gli quale definiva il PCI «il più grande e il più inutile partito comunista del mondo» (occidentale), a fronte di una storiografia che ...
Leggi Tutto
CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] poteva esser scartata, all'inizio del periodo più chiuso dell'Italia fascista.
Il mestiere dello storico (come egli amava dire) e l fu per lo Ch., come per tutti coloro che vi presero parte, una attiva preparazione ai compiti che la guerra e il crollo ...
Leggi Tutto
CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] programmatica delle radiodiffusioni, mandato che gli venne confermato nel 1934 - benché egli non fosse iscritto al Partito nazionale fascista - in occasione della riforma di questo organismo che ne faceva uno strumento sotto il diretto controllo del ...
Leggi Tutto
FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] del potere, 1921-1925, ibid. 1966; II, L'organizzazione dello Stato fascista, 1925-1929, ibid. 1968; G. Mammarella, Riformisti e rivoluzionari nel Partito socialista italiano: 1900-1912, Padova 1968; L. Cortesi, Ilsocialismo italiano tra riforme ...
Leggi Tutto
SALVEMINI, Gaetano
Mauro Moretti
– Nacque a Molfetta l’8 settembre 1873 da Ilarione e da Emanuela Turtur.
Secondogenito, crebbe all’interno di una famiglia numerosa, composta da dodici figli, dei quali [...] dall’Italia, nell’estate del 1925. L’antigiolittismo pesò sulla sua iniziale comprensione del fenomeno fascista, almeno in parte assimilato a una estensione dei metodi di governo, di violenza legalizzata, adottati da Giolitti nel Mezzogiorno ...
Leggi Tutto
PREZZOLINI, Giuseppe
Emilio Gentile
PREZZOLINI, Giuseppe (Vincenzo). – Nacque il 27 gennaio 1882 a Perugia, figlio secondogenito di Luigi e di Emilia Pianigiani. Il primogenito era Torello, nato il [...] queste feroci passioni e competizioni. Non mi sento di nessun partito e di nessun gruppo, sebbene più vicino a taluni, e ideale per la nazione mia, come per le altre, non è quello Fascista. E non mi pongo contro il Fascismo soltanto perché so che il ...
Leggi Tutto
ROMANO, Santi
Guido Melis
– Nacque a Palermo il 31 gennaio 1875 da Salvatore e da Carmela Perez.
Qui nel 1896 si laureò in giurisprudenza, relatore Vittorio Emanuele Orlando, con il quale compì il suo [...] della specificità dell’ordinamento italiano», p. 339). Nel 1924 fu chiamato a far parte della Commissione dei quindici, formata per iniziativa del Partito nazionale fascista (PNF) e presieduta da Giovanni Gentile, composta di cinque senatori, cinque ...
Leggi Tutto
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
epurazione
epurazióne s. f. [dal fr. épuration]. – L’azione di epurare, di liberare dalle scorie, dagli elementi estranei (o, fig., ritenuti indegni) e sim.: e. di prodotti alimentari, chimici; e. dei metalli; e. di un minerale grezzo, nella...