CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] , con l'abdicazione ai principi liberali, alla scissione del partito.Alla manifesta discordia nello schieramento della intanto il C., che era divenuto consigliere della Costituzionale milanese, sedeva nel Consiglio comunale dei capoluogo lombardo ...
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Giuseppe Allegri
Abstract
Il tema delle autonomie sociali e territoriali permette di indagare l’evoluzione dello Stato costituzionale contemporaneo con una maggiore attenzione nei confronti degli [...] rileggere l’evoluzione e le tendenze dello Stato costituzionale contemporaneo, a partire dagli artt. 2 e 5 Cost. che quale, si veda la voce Federalismo). Poi il pensiero liberale che pone l’accento sull’individuo proprietario titolare di libertà ...
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Plebiscitarismo
Gianfranco Pasquino
di Gianfranco Pasquino
Plebiscitarismo
Elementi per una definizione
Per pervenire a una definizione adeguata, precisa e, nei limiti del possibile, univoca di 'plebiscitarismo', [...] la leadership politica può nascere nei partiti e nel parlamento in favore di proposte costituzionali, "nelle quali egli separa aveva in passato considerato un tratto essenziale di un sistema parlamentare liberale" (v. Beetham, 1985; tr. it., p. 330). ...
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Vespaziani Alberto e Harris Pamela
Abstract
La costituzione statunitense del 1787 riflette l’ambivalenza dei costituenti nei confronti della democrazia. Le sue istituzioni fondamentali – un legislatore [...] 75), la costituzione del 1787 disegnò un governo federale liberale e limitato. Così come originariamente concepito e difeso, candidato del Partito Democratico.
Mentre la Costituzione non prevede esplicitamente il controllo di costituzionalità, esso ...
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DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] inizii del VI secolo, Roma 1912. A questi si collega, in parte, anche Frammenti di un "indice" del Digesto, in Rend. dell' la quale all'agnosticismo liberale aveva sostituito i principî un progetto di riforma costituzionale, che tendeva ad adeguare ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] - era consigliere del loro organo politico, l'Associazione liberale di Firenze - sarebbe proseguita, eccezion fatta per la costituzionale toscana, continuò a dedicarsi all'attività politica lavorando con zelo a sostegno dei candidati del suo partito ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] nelle file liberal-moderate milanesi, in particolare operando all'interno dell'Associazione costituzionale e sostenendo e provinciali.
Non privo di simpatie crispine (come gran parte del moderatismo milanese) quando Crispi parve cercare la via della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Marco Minghetti
Raffaella Gherardi
Molti illustri contemporanei di Minghetti, in Italia e in Europa, sottolineano l’eccezionalità della sua figura, capace di coniugare strettamente la sfera della politica [...] necessità di un nuovo liberalismo rispetto a quello a carattere fondamentalmente giuridico-costituzionale che ha caratterizzato la prima (Il nuovo libro, cit., p. 89).
D’altra parte è lo stesso Minghetti che confessa di essere molto più competente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi alla Costituente
Enzo Cheli
Divergenze nella storiografia e linee di una possibile ricerca
Si è molto discusso negli anni passati sul peso esercitato dalla cultura giuridica e sul ruolo svolto [...] confezione del prodotto costituzionale al punto da influire sul merito politico di gran parte delle scelte adottate nelle es., rileggere le parole pronunciate da un giurista di formazione liberale quale Aldo Bozzi che, nella seduta del 4 marzo 1947, ...
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Sergio Lariccia
Abstract
Viene esaminato il significato del principio di laicità dello Stato, con particolare riferimento alla rilevanza che tale principio ha assunto nell’ordinamento italiano, [...] voto determinante del partito comunista italiano, di cura di, La laicità crocifissa? Il nodo costituzionale dei simboli religiosi nei luoghi pubblici, Torino, , 61 ss.; Id., Stato laico e Stato liberale. Un’ipotesi interpretativa, in Dir. eccl., 1977 ...
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giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...
dottrinario
dottrinàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di dottrina]. – 1. Chi o che si attiene rigidamente ai principî della sua dottrina, perdendosi nelle astrazioni teoriche; per estens., di persona più teorica che pratica o incapace di vedere...