FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] polemica con Mazzini - sono state troppo funeste al liberalismo italiano; esse lo hanno isolato dal popolo, staccato erano più propizi per il tentativo di costituire quel partito federal-socialista che egli avrebbe voluto contrapporre alla ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] per lo Ch., come per tutti coloro che vi presero parte, una attiva preparazione ai compiti che la guerra e il crollo sintesi dei risultati ottenuti dallo Ch. nella sua interpretazione dell'Italia liberale.
La morte di B. Croce (1952) e poi quella di ...
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SARAGAT, Giuseppe
Mirco Carrattieri
SARAGAT, Giuseppe. – Nacque a Torino il 19 settembre 1898 da Giovanni e da Ernestina Stratta.
Il padre, nato nel 1855, era un avvocato sardo di famiglia catalana [...] , dove il socialismo democratico era inteso come «la terza via tra liberalismo e comunismo». In agosto pubblicò a Marsiglia, a firma Spartia, il volumetto Marxismo e democrazia, in cui, partendo da un’analisi del pensiero di Karl Marx, poneva come ...
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ZANELLA, Riccardo
Riccardo Martelli
Nacque il 27 giugno 1875 a Fiume/Rijeka, città allora appartenente all’Impero austro-ungarico ma amministrata dal Regno d’Ungheria, e nella quale metà della popolazione [...] , 4 marzo 2006, pp. 1-3; G. Stelli, L’azione politica di Zanella e del Partito autonomo nella Fiume del periodo dannunziano, in Fiume, D’Annunzio e la crisi dello Stato liberale in Italia, a cura di R. Pupo - F. Todero, Trieste 2010, pp. 157-178; W ...
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MATTEOTTI, Giacomo
Mauro Canali
MATTEOTTI, Giacomo. – Nacque a Fratta Polesine, presso Rovigo, il 22 maggio 1885, da Girolamo e da Elisabetta Garzarolo.
Il padre, originario di Comasine in Val di Pejo, [...] collegio Padova-Rovigo.
Ma intanto la crisi del regime liberale andava precipitando. Al governo Bonomi, caduto nel febbraio del a Londra ebbe una serie di incontri con i dirigenti del partito laburista e con alcuni membri del governo di R. MacDonald. ...
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GALASSO, Giuseppe
Edoardo Tortarolo
Giuseppe Galasso nacque in una ‛famiglia popolana’, come egli stesso ricordò più volte, da Luigi, artigiano vetraio, e Maria Panico, a Napoli nel quartiere di Tarsia-Montesanto, [...] degli anni Cinquanta Galasso si mosse alla ricerca di una politica che, collocandosi nella tradizione liberal-democratica, la rilanciasse nell’età dei partiti di massa e ne valorizzasse la specificità. L’opzione di Galasso per il Pri, convinta ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] marzo 1847 e firmata da molti esponenti delle professioni liberali, della Camera di commercio e da qualche aristocratico progressista Ferdinando I di convogliare da Trieste a Venezia buona parte del traffico proveniente dall'India, collegandolo a un ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] 'anno, egli fece ritorno in Italia la sua influenza nel partito era molto marginale. Non per questo, data la notorietà del l'affermazione della supremazia dello Stato di fronte all'individualismo liberale ed anche libertario" (E. Ferri, Il fascismo in ...
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SALVEMINI, Gaetano
Mauro Moretti
– Nacque a Molfetta l’8 settembre 1873 da Ilarione e da Emanuela Turtur.
Secondogenito, crebbe all’interno di una famiglia numerosa, composta da dodici figli, dei quali [...] segnò un punto di svolta. Salvemini aderì al Partito socialista unitario di Turati; ma la scelta vera cura di M. Cantarella, Roma 1986.
E. Tagliacozzo, G. S. nel cinquantennio liberale, Firenze 1959; M.L. Salvadori, G. S., Torino 1963; G. De Caro ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] vi riuscirono. L'A. si sforzò di far dichiarare francamente dalla sua parte il re Carlo Alberto, ma fallì anche lui, e intuì che che a Torino, era da adoperarsi a Roma per la causa liberale nazionale, a Roma, dove l'elezione di Pio IX aveva svegliato ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...