Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] dissidio si sarebbero presto aggiunti l’epocale ferita della conquista di Roma da parte del neonato Stato italiano e il grave conflitto apertosi tra la Chiesa e lo Stato liberale. Uno degli strumenti e allo stesso tempo delle risposte di fronte a ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] alla «risposta laicale del cattolicesimo alla laicizzazione liberale dello stato e della società»4.
I movimenti terreni di incontro e di scontro tra Chiesa e modernità già a partire dalla fine dell’ancien régime e della Restaurazione, ma con tratti ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] Annum sacrum di Leone XIII). Tuttavia, la crisi della società liberale della fine del secolo e la sfida portata dal socialismo agli di una o di un’altra religione, come pure non prende partito tra le diverse posizioni religiose, e, ancor prima, tra ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] di opposizione portata avanti dagli intransigenti nei confronti del nuovo Stato. Per altro verso, anche da parteliberale si registrava una minore incisività dell’anticlericalismo e cominciavano a maturare le prime riflessioni sulla possibilità di ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] ’ rispetto ai più pregnanti impegni sociali. I ‘transigenti’, al contrario, misero da parte la ‘tesi’ dell’incompatibilità dottrinaria con il liberalismo e articolarono varie ‘ipotesi’ politiche di segno conservatore; cercarono, cioè, più vie ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] e di Max Scheler, alla critica della teologia liberale e di quello che egli considerava il puro biblicismo forza armata. A tale scopo può sospendere in tutto o in parte la efficacia dei diritti fondamentali stabiliti dagli articoli 114, 115, 117 ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] del 1901 per condurre il negoziato in un luogo concordato tra le parti. Il 23 marzo di quell'anno il G. s'imbarcò da Lima la riserva, quando non l'assoluto rifiuto, nei confronti dello Stato liberale degli anni di Pio X e si apriva anche la strada a ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] tra «la fase di costruzione dell’impianto repubblicano e le precedenti fasi, liberale e fascista dell’esperienza unitaria italiana»57, e integrando le considerazioni, da più parti formulate, sulla «continuità giuridica tra il vecchio e il nuovo Stato ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] che ne rappresentavano gli interessi: lo scenario più naturale fu l'alleanza tra laici liberali e partiti cattolici in via di formazione, contro i movimenti socialisti. Difendere l'ordine costituito comportava d'altronde anche difendere il ruolo ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] inizi di giugno.
La nunziatura copriva gran parte della Germania e dei Paesi Bassi; Pacca si - M. Fatica - F. Cantù, Roma 1970-73, passim; J. Leflon, Crisi rivoluzionaria e liberale (1789-1846), I, Torino 1971, pp. 429-432, 459-462; II, pp. 557-566, ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...