Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] , ma deve avere una sua ideologia e una sua politica, proporsi mete nazionali e razziali. C. Schmitt vede nel partitonazionalsocialista il custode di questi valori e nel suo permeare di sé le varie istanze dello S. la loro adeguata realizzazione ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] Rosa al classico antisemita di Theodor Fritsch, Handbuch der Judenfrage, riedito e diffuso nella trentacinquesima edizione dal Partitonazionalsocialista, si diceva che in questo e altri testi simili vi era «un fondo di verità» rispetto allo ...
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Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni e della preparazione tecnico-pratica, per il corrispettivo di una retribuzione detta [...] in Italia e, dopo la crisi della repubblica di Weimar, del regime nazionalsocialista. Nei regimi liberali e democratici il movimento operaio e sindacale, soprattutto a partire dagli anni 1930, tese a stabilire con lo Stato un rapporto costituito da ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] Lettre à René Char, Bataille, nel 1950, non era isolato. A parte il poeta amico che ne era il destinatario, vi era, vicino a lui ricostruito in una cronaca asciutta la giovinezza durante il nazionalsocialismo, in un secondo volume, Vierzig Jahre. Ein ...
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Terrorismo
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Terrorismo
sommario: 1. Il terrorismo globale. 2. Fondamentalismo e terrorismo. 3. Una guerra di civiltà. 4. La cultura dei diritti di fronte al terrorismo. □ [...] 2001, p. 317). A queste paure, si è aggiunta - a partire, per l'appunto, dall'11 settembre - la paura della violenza terroristica, che animò la rivoluzione comunista e la rivoluzione nazionalsocialista: l'annientamento, su scala planetaria, dei valori ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] il diritto del lavoro in senso stretto, cioè il rapporto tra le parti del contratto di lavoro, datore di lavoro e lavoratore. In terzo luogo a questi principî fu anche l'esperienza nazionalsocialista, peraltro assai diversa sul piano istituzionale. ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] insieme, con una valenza bifronte. La vicenda storica della borghesia, a partire dalla metà del XIX secolo - diciamo dal 1848 - è pertanto , culminati nel 1933 nella presa di potere nazionalsocialista, vada attribuita in primo luogo alla borghesia ...
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politica
Massimo L. Salvadori
L’aspetto più importante della vita pubblica
Il termine politica deriva dalla parola greca pòlis («città-Stato») e indica l’insieme delle attività che hanno a che fare [...] colui che assume funzioni di governo o di guida di gruppi o partiti politici tesi a ottenere ed esercitare il potere.
Luoghi, tempi, fecero seguito quella fascista in Italia e quella nazionalsocialista in Germania.
Esse, tutte sorte dopo crisi ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] con la tradizione socialista delle riforme e della rivoluzione sociale. Il partito fascista tedesco si qualificava come Partito tedesco ‛nazionalsocialista dei lavoratori' (Nationalsozialistische deutsche Arbeiterpartei) e cercava in tal modo di ...
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nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...
nazionalsocialismo
s. m. [comp. di nazionale e socialismo, calco del ted. Nationalsozialismus]. – Complesso ideologico (comunem. noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler, e divenuto, con la presa...