La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] in questo modo lunga vita all’istituzione monarchica che egli rappresentava. Negli anni Ottanta del Novecento, invece, i partitipolitici non seppero attuare quelle rinunce che forse ne avrebbero garantito la sopravvivenza.
Fino al 1989, il ‘fattore ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] , una riedizione del primo dopoguerra. La tenuta dell’Ac diventava cruciale. La Giac «non si lasci trascinare nel vortice dei partitipolitici», ammonì Pio XII il 12 marzo 194332. Appariva più sicura la strada imboccata da Luigi Gedda, che dopo il 25 ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] di una sana e benefica azione sociale, sotto la guida della Gerarchia Ecclesiastica, al di fuori e al di sopra dei partitipolitici, nell’intento di restaurare la vita cattolica nella famiglia e nella società»43.
Gli studiosi individuano due fasi nei ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] 1904 e confermato nel 1909 che verrà poi nominato senatore nel 1917: «I [cattolici] non costituiranno un partitopolitico, che sarebbe cosa assurda in un paese essenzialmente cattolico, dove un socialismo specula sulla croce nella scheda elettorale ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] su di loro si poteva «preparare di lontano, per una Italia cattolica colta e rigogliosa, la formazione di un partitopolitico nazionale ispirato nel suo programma ai principii della fede»80.
Tornavano in Murri concetti già espressi da Toniolo e ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] si manifestò nell’impegno a migliorare le proprie condizioni economiche al di là dell’adesione all’uno o all’altro partitopolitico.
Le donne, più di tutti, furono le protagoniste di questa rinascita domestica e privata perché non si attardarono più ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] . Avviso ai cattolici italiani, «Fede e ragione», 2, 16, 17 aprile 1921, p. 3.
38 Il dovere dei cattolici nella babele dei partitipolitici, «Fede e ragione», 3, 36, 3 settembre 1922, p. 3.
39 P. De Töth, Divagazioni sopra il pronome “Io”, «Fede e ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] centristi, in Italia abortiva sul nascere il tentativo di Filippo Meda e di Ernesto Vercesi di un partitopolitico di centro, capace di disincagliare il voto cattolico dalle secche ormai putrescenti di un anacronistico astensionismo elettorale ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] fu tra i fondatori della Fuci, poi pubblicista si appassionò all’idea di far diventare la Democrazia cristiana un partitopolitico, ebbe rapporti con don Sturzo, che però si mantenne defilato. Murri, invece, continuò ad agitare il suo progetto anche ...
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FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] sempre di più argomento conflittuale; infatti nel 1966 La Pira, che sembrava rappresentare una linea politica diversa nel partitopolitico dei cattolici, veniva escluso dalle liste per le elezioni amministrative e questo provocava reazioni molto ...
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partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...