Felice BATTAGLIA
Giuseppe OTTOLENGHI
Riccardo MONACO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Guido ZANOBINI
Ottorino VANNINI
STATO. - Storia del nome. - Con la parola stato si designa modernamente la maggiore [...] conclusioni, tutta è necessario respingere, in una revisione radicale dell'intero processo speculativo cui si appoggia.
Se lo termini della sua legge e delle sue eminenti finalità
D'altra parte la nuova dottrina si ricollega pure al passato, da cui ...
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Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] Rocchi
Le nuove tecnologie digitali hanno indotto un mutamento radicale nel mondo dell'informazione, in particolare della radiodiffusione ( fra i due media: la miniserie e il TV movie da una parte, e il film d'autore dall'altra.
La miniserie e il TV ...
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PIEMONTE (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Ferdinando NERI
Giulio BERTONI
Anna Maria BRIZIO
*
Situazione, rilievo, morfologia. - Il Piemonte occupa la sezione occidentale [...] sezioni: a sud si ha il pianalto di Cuneo, che rappresenta la parte più elevata di tutta la pianura padana, con i margini a un'altezza fra la Stura ed il Po). Mutamenti invece più radicali, che interessano la storia generale del Piemonte, perché ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] il 9 ottobre, ha un nuovo e vano colloquio con L. Da parte di Federico, si manifesta già l'intenzione di far comparire il monaco i Fugger di Augusta, per carpire denaro tedesco. E radicali le riforme proposte: restringere i poteri del papa, abolire ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] del contesto teatrale. È forse la più radicale trasmutazione di valori che si sia avuta nel A. Manzoni, e a portare in scena tronconi di testi già recitati nella prima parte della sua carriera (Lorenzaccio da A. de Musset nel 1987, La cena delle ...
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VENEZUELA (A. T., 153-154)
Emilio MALESANI
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Ri.
Il più settentrionale degli stati sudamericani.
Sommario. - Geografia: [...] rivoluzione nordamericana (congresso di Filadelfia) e nella rivoluzione francese. I rivoluzionarî pretendevano costituire una repubblica radicale, in parte secondo i suggerimenti che da Londra inviava loro Francisco de Miranda, che da anni difendeva ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] del 20° secolo, agli 8.300.000 ab. del 1950. A partire dagli anni Cinquanta si è assistito all'improvvisa e massiccia immigrazione da paesi di un sobborgo di Sydney, mentre di ordine più radicale è la concezione dell'opera di Edmond & Corrigan ...
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FRANCESE, RIVOLUZIONE
Alberto Maria Ghisalberti
. La molteplicità delle cause, la complessità degli elementi, la varietà dei momenti e delle conseguenze hanno reso sempre difficile il giudizio e la [...] della piazza a risoluzioni estreme. E così gli uomini della Legislativa, in gran parte costituzionali delle varie tendenze, finiranno con l'affermazione radicale del diritto rivoluzionario. Plutarco e Marco Aurelio erano i padri spirituali del gruppo ...
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Dal 10 gennaio 1969 la C. è una repubblica federale, formata dagli stati ceco (Boemia e Moravia) e slovacco (Slovacchia). In base alla costituzione dell'11 luglio 1960, modificata con la legge sulla Federazione [...] l'atteggiamento degli Slovacchi, orientati verso un autonomismo sempre più radicale, fu un altro fattore di crisi: durante una visita a del 1960, fondata sull'unità e la coesione dei partiti e dei paesi della comunità socialista; inoltre scopriva un ...
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(II, p. 451; App. I, p. 86; II, I, p. 128; III, I, p. 64; IV, I, p. 90)
In apertura degli anni Ottanta l'A. è pervenuta a una migliore definizione dei lunghi confini ereditati dal periodo coloniale, firmando [...] alla nazione, Bū Midyan sottolineò la necessità di una profonda evoluzione del partito (Fronte di Liberazione Nazionale, FLN), che avrebbe dovuto operarsi trasformandone radicalmente sia i modi di direzione che i metodi d'azione.
Questa fase ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...