BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] di un evento storico, onde riuscì oscurata e viziata gran parte della produzione storiografica del Ciccotti e del Barbagallo. E felice all'avvenìre: che è poi il difetto massimo, radicale e ineliminabile, di qual si voglia storiografìa, soprattutto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Muovendo dalla controversia sull’uso dell’aristotelismo come base per l’insegnamento [...] come la filosofia tratta dell’essere, così le parti della filosofia trattano delle parti dell’essere, com’è scritto nel IV Libro della certa storiografia, la corrente dell’aristotelismo radicale riprenderebbe dogmaticamente tutte le tesi di ...
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d’AMICO, Fedele
Franco Serpa
Prime esperienze, carattere, aneddoti
Nacque a Roma il 27 dicembre 1912, figlio di Silvio e di Elsa Minù, la cui madre bavarese, Fanny Schwager (1851-1942), fornì al nipote [...] a prodotti inesistenti (i giochi nichilistici delle avanguardie radicali), allora diventa sempre più arduo ‘vivere’ più spontaneo quando canta nella sua lingua, e alla maggior parte di un pubblico ignaro della lingua un’opera in tedesco o ...
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CASALEGGIO, Gianroberto
Marco Tarchi
Famiglia, studi e carriera professionale
Nacque a Milano il 14 agosto 1954, da Emilio (1930-1986), traduttore dalla lingua russa originario della provincia di Asti, [...] come l’aria» e, pur non sostituendo i luoghi fisici, li integrerà, assorbendo una parte sempre maggiore del tempo degli individui.
Un cambiamento di portata così radicale – un «salto di livello», come Casaleggio lo definì il 23 settembre 2013 nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Cattaneo
Frédéric Ieva
Una consolidata tradizione storiografica era solita presentare il milanese Carlo Cattaneo come il ‘grande vinto’ dell’epoca risorgimentale: la sua posizione federalista [...] conferire alle communi necessità e alle communi grandezze la debita parte; deve sedere con sovrana e libera rappresentanza nel congresso un’Italia federale occorre passare attraverso una radicale e moderna riforma dell’amministrazione. Altro aspetto ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] ).
Si fa risalire alla morte del padre un cambiamento radicale nella vita di G., anche se ormai si esclude che in Dio, abbandonare i transitori beni mondani.
Composto per la maggior parte in questi anni, l'epistolario di G., uno dei massimi esempi ...
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GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] Stimolato da Mussolini, che esigeva si desse inizio nell'Impero a un "radicale repulisti" (Arch. centr. dello Stato, Fondo Graziani, b. 33 '8 febbr. 1941, dopo aver perso l'intera Cirenaica e parte della Sirtica, il G. si decise infine a chiedere a ...
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BATTAGLIA Achille (Viterbo, 31 ottobre 1893-Roma, 21 febbraio 1960).
Una famiglia borghese
Secondogenito di Luigi e di Angela Ballarati, proveniva da una famiglia della borghesia viterbese che attraverso [...] del dissenso sulla “legge truffa” e dell’uscita di Parri dal partito. Nel 1958, il Pri lo ripresentò al Senato in tre forti collegi del Lazio nelle liste congiunte coi radicali, di impianto culturale laico, orientate in favore del centro-sinistra ...
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STEFANO II
Paolo Delogu
Figlio di un Costantino, apparteneva ad una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso). Non se ne conosce la data di nascita. Rimasto [...] trattenuto da Astolfo, il quale dovette lasciarlo andare. Il papa partì per la Francia il 15 novembre 753, accompagnato da un piccolo in Italia, rendendo così possibile un sovvertimento radicale dei quadri politici all'interno della penisola; del ...
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GUIDETTI SERRA, Bianca
Maria Malatesta
Nacque a Torino il 19 agosto 1919, primogenita di Carlo, avvocato e di Clotilde Toretta.
La famiglia e gli anni della formazione
Le origini della famiglia erano [...] fino a quando maturò le ragioni per allontanarsi dal partito.
Dalla parte delle donne e l’inizio della professione di 1971-72 interessarono la società in nome di un mutamento radicale del sistema di potere dominante. Spendendosi in un’attività ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...