Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] la sua "inazione" durante la guerra d'indipendenza con il radicale dissenso nei confronti della politica egemonica e di "fusione" sviluppata dalla monarchia piemontese a partire dal 1848, che aveva portato alla realizzazione di una unità artificiosa ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] popolari per aver guidato eroicamente la difesa di Mestre e Marghera.
Negli ultimi mesi della Repubblica, stretto tra due partiti - il radicale, partigiano della difesa a oltranza, e il moderato, che spingeva per la resa - il M. tentò comunque una ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] Piemonte dai "sopravvenuti tumultuosi elementi" delle altre parti d'Italia, secondo altri (Silva), spiegano l'opposizione finale dell'A. alla soluzione unitaria. Ma in questa opposizione non vi era l'acidità radicale d'un Cesare Cantù; vi era, invece ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] sulla piattaforma ambiziosa del patto di Roma, con il quale il radicalismo italiano si era proposto come partito di governo. L'estrema Sinistra (dai radicali ai repubblicani, ai socialisti) ebbe una ventina di deputati: risultato fallimentare ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] di un evento storico, onde riuscì oscurata e viziata gran parte della produzione storiografica del Ciccotti e del Barbagallo. E felice all'avvenìre: che è poi il difetto massimo, radicale e ineliminabile, di qual si voglia storiografìa, soprattutto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Cattaneo
Frédéric Ieva
Una consolidata tradizione storiografica era solita presentare il milanese Carlo Cattaneo come il ‘grande vinto’ dell’epoca risorgimentale: la sua posizione federalista [...] conferire alle communi necessità e alle communi grandezze la debita parte; deve sedere con sovrana e libera rappresentanza nel congresso un’Italia federale occorre passare attraverso una radicale e moderna riforma dell’amministrazione. Altro aspetto ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] ).
Si fa risalire alla morte del padre un cambiamento radicale nella vita di G., anche se ormai si esclude che in Dio, abbandonare i transitori beni mondani.
Composto per la maggior parte in questi anni, l'epistolario di G., uno dei massimi esempi ...
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GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] Stimolato da Mussolini, che esigeva si desse inizio nell'Impero a un "radicale repulisti" (Arch. centr. dello Stato, Fondo Graziani, b. 33 '8 febbr. 1941, dopo aver perso l'intera Cirenaica e parte della Sirtica, il G. si decise infine a chiedere a ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] 1930). In esse, sulle orme di G. Gentile, l'E. parte dall'idealismo assoluto come da una premessa, e cerca di andare oltre: furono riprese da esponenti e movimenti della nuova Destra radicale, in particolare dal gruppo raccoltosi intorno al periodico ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] alla C.G.d.L. e il suo atteggiamento fu di radicale difesa delle posizioni riformiste. Al III congresso nazionale della F.I Acerbo, il D. dichiarò di non votarla solo per disciplina di partito e in ogni caso non come segretario della C.G.d.L.) ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...