Costantino e il diritto canonico moderno
Da Marsilio in poi
Diego Quaglioni
A Dante, Marsilio, Ockham e più in generale alla trattatistica De potestate papae che si sviluppa nei primi decenni del Trecento [...] atteggiamento è stato giudicato a tratti « Par., XX, 55-60, luogo che rimanda a questo passaggio: «L’altro che segue, con le leggi e meco f. 70r (e f. 70r-v per il testo del Constitutum).
21 Ivi, in rubr. const. Omnem, n. 4, f. 3v.
22 D. Maffei, La ...
Leggi Tutto
Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] e formazione dell’esercito e della Guardia, si potrebbe giudicare pletorico il primo, che arriva a 250.000 uomini scegliere luoghi e modalità della spesa.
Anche in questo secondo passaggio parlamentare, tuttavia, la commissione propone due soluzioni ...
Leggi Tutto
L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] , nelle vesti d’una elettricità che illumina il passaggio tra Ottocento e Novecento, e lo sconvolgimento bellico della e d’arte efficaci o logore / in te e di te che ne sei parte dal cominciamento e giudice»79. E dal cosmo alla trascendenza, ...
Leggi Tutto
Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] sociale con tutte le questioni connesse al passaggio dall'uno all'altro strato, di perequazione grande fatto storico erà stato giudicato come fu giudicata la Rivoluzione russa, non soltanto in base alle conseguenze, ma in base ai principi: com ...
Leggi Tutto
Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] consorti, per una gran parte del successivo): né altrimenti giudicarono anche severi conterranei del Micali, ad esempio il Capponi. , del colonialismo e combattentismo, del passaggio all'una e all'altra fedeltà in era di rivoluzione; lo studio dell ...
Leggi Tutto
Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] i problemi della Chiesa in Italia e di sottoporre le soluzioni alla Santa Sede. Il progetto è giudicato prematuro e si nomina ’incidenza storica della fede
Agli inizi del 1991 il passaggio della presidenza da Poletti a Ruini non comporta alcun ...
Leggi Tutto
Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] ) si presta assai bene al rapido passaggio dall'essere come ciò che è colto in ogni ente (essere simpliciter, Sein-schlechthin enti contraddittori, come un quadrato rotondo. Così pure il giudicato può anche essere contraddittorio, ma anche se è vero ...
Leggi Tutto
Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] tratta in inganno, perché vive già in uno Stato e dovrebbe rispettarne le leggi: essa va perciò giudicata sciocca eventi del 311 e quelli immediatamente successivi restano un punto di passaggio, ma lo sono solo perché l’accrescimento del potere di ...
Leggi Tutto
Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] non omise d’evocare omicidi ordinati da Costantino, giudicando che quelli di Massimiano e Licinio potevano essere giustificabili così rappresentato «un punto di passaggio fra paganesimo e cristianesimo, un punto d’incontro in cui i cristiani e i ...
Leggi Tutto
Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] segue la campagna d’Etiopia, giudicata su «Vita e pensiero» un passaggio obbligato per un’opera di Galasso, C. Russo, Napoli 1982.
12 Cfr. Chiesa e Società nel Mezzogiorno. Studi in onore di Maria Mariotti, tomo II, a cura di P. Borzomati, G. Caridi ...
Leggi Tutto
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...