PACI
Stefano Papetti
– Famiglia originaria di Porto di Fermo (odierna Porto San Giorgio), che gestì per tre generazioni la maggiore manifattura di maioliche attiva ad Ascoli Piceno.
I Paci riuscirono [...] Paci con Giulio Gabrielli contribuirono a nel pieno Ottocento andava ormai cedendo il passo all’industria.
Fonti e Bibl.: E Boiani, Milano 1997, pp. 225-237; Id., in Il Tempo del bello:Leopardi e il neoclassicismo tra le Marche e Roma (catal., ...
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PORTLAND, Vaso di
E. Simon
Anfora di vetro azzurro cupo con fregio figurato in bianco opaco, nel British Museum, un tempo proprietà dei Duchi di Portland, alta cm 24,7; il più bell'esemplare dei così [...] sfuggirle di mano. Sulla parte con l'albero del fico, la donna è affiancata da due figure ad una creatura terrena (il "passo dell'epifania"). Si tratta quindi l'influsso di Venere, progenitrice della gente Giulia, che ora siede a destra su una ...
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MAINI, Giovanni Battista
Jennifer Montagu
Figlio di Bartolomeo Maijno e Margarita Borsa, nacque a Cassano Magnago, presso Varese, il 6 febbr. 1690. Non si conoscono i suoi esordi, avvenuti presumibilmente [...] del progetto, che il M. ebbe a definire della "fontana eterna", si protrasse dal 1734 fino alla sua morte, quando l'esecuzione passò , e la statua di S. Giovanni Battista nella chiesa di S. Giulio di Cassano Magnago, ibid., XXVI (1967), pp. 116-131; J ...
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FLORIANI, Pietro Paolo
Giuseppe Adami
Figlio di Pompeo e di Claudia Rotelli, nacque a Macerata il 26 apr. 1585. Nel 1606 si sposò con Maria Fedeli, scomparsa nel 1608 dando alla luce la figlia Camilla. [...] del ponte di Serravalle nei pressi di Camerino, oltre al progetto per la torre eretta nella piazza di Caldarola. In novembre passò della città, e la Relazione inviata al papa sui lavori di Giulio Buratti per Castel Sant'Angelo (Spagnesi, 1995, pp. 134 ...
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CARAGLIO (Caralio, Caral, de Caraliis), Giovanni Iacopo
Fabia Borroni
Helena Kozakiewicz
Incisore, medaglista, intagliatore di gemme e orefice, nacque nella città di Verona verso l'anno 1505.
La città [...] diceva "di bonissima mano", sono tratte da Raffaello, Giulio Romano, Perin del Vaga, Baccio Bandinelli, Rosso Fiorentino, Girolamo dei Libri ; alla morte del Lafréry il rame passò a Paolo Graziani e a Pietro de Nobili. Altre incisioni del C. furono ...
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PICCINATO, Luigi
Alessandra Capanna
PICCINATO, Luigi. – Nacque a Legnago, in provincia di Verona, il 30 ottobre 1899, figlio di Mario, avvocato, socialista militante, e di Mida Righi. Nel 1902 la famiglia [...] di ingegneria e, dopo aver ottenuto il diploma del primo biennio, passò alla Regia Scuola di architettura, appena istituita, per la stazione ferroviaria di Napoli (1954, con Cocchia, Giulio De Luca, Bruno Barinci), ma soprattutto dirigendo con Mario ...
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BARBIANI
Luisa Faenzi
Famiglia di artisti attiva dal sec. XVI al sec. XIX.
L'attività dei Barbiani si svolse nel breve ambito di Ravenna e dintomi, lasciando traccia in altre città romagnole, Faenza, [...] angeli e la pala con S. Chiara per il convento delle Suore Tavelli. È del B. la pala con la Madonna in trono fra i ss. Rocco e Sebastiano passò a Firenze con Pietro Benvenuti, indi a Venezia e a Roma. Ottenne, per il tramite del conte Giulio Rasponi ...
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ABBATI (dell'Abate), Nicolò
Armando O. Quintavalle
Nacque a Modena nel 1509 (secondo il Forciroli) o nel 1512 (secondo il Lancellotti, che però - Cronaca modenese, XI, p. 233 - lo diceva, al 25 marzo [...] suo primo maestro; passò poi presso lo scultore decorazione di archi di trionfo per l'entrata del re Carlo IX e della sua sposa Elisabetta de France..., I, Paris 1850, pp. 351, 385,427, per Giulio Camillo: 218, 525, 771, 772, 775; Id., Les comptes des ...
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FERRARI, Giovanni, detto il Torretto (Torretti)
Paolo Mariuz
Nacque a Crespano dei Grappa (Treviso) il 5 giugno del 1744 da Gaetano, scalpellino, e da Domenica Tedesco, nipote dello scultore Giuseppe [...] da Pietro duca di Curlandia, forse nel dicembre del 1784, quando il duca passò per Padova (Puppi, 1986, p. 167). Savorgnan, anche se non è noto quali opere realizzò per il conte Giulio che il F., in una lettera indirizzata a Canova da Venezia,: datata ...
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BORDON (Bordone), Benedetto
Myriam Billanovich
Nato a Padova intorno al 1450 da modestissima famiglia - sarto il nonno, barbieri il padre Baldassarre e un fratello -, fu uomo di varia cultura e multiforme [...] il primo, "Op. Be. Pa." il secondo. Si è discusso in passato e ancor oggi si discute (Wescher; Habicht; Levi d'Ancona, 1967; Billanovich benché di scarsa importanza, l'ornamentazione del diploma di laurea del figlio Giulio, che reca in basso lo stemma ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...