GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] il G. si licenziasse dal servizio del Rangoni, che in quell'anno passò in Ungheria a guerreggiare contro i Turchi per alcuni studenti scelti dai parroci delle chiese veneziane di S. Giuliano, S. Geminiano e S. Giovanni in Bragora.
Tra il 1553 ...
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BEMBO, Bernardo
Angelo Ventura
Marco Pecoraro
Nato il 19 ott. 1433 da Nicolò e da Elisabetta di Andrea Paruta, sposò in prime nozze una Morosini e, rimasto vedovo, si risposò con Elena Marcello, che [...] il 15 ott. 1510 per curarsi gli occhi, il giovane Giuliano de' Medici, amico di Pietro, veniva ospitato dal Bembo.
patavino, sino al 1509, allorché passò a Ferrara, la sua interpretazione alessandrina del pensiero aristotelico.
Nel periodo in cui ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] dodici anni circa, il L. passò nello studio di Monsù Alto, pittore al matrimonio, tra Giulio Cesare Rospigliosi e 295; N. Pio, Le vite di pittori, scultori et architetti (1724), Città del Vaticano 1977, pp. 185 s.; F. Valesio, Diario di Roma, a cura ...
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BENEDETTI, Giovanni Battista
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1530; "patrizio veneto" si qualificò in alcuni scritti. Secondo il Bordiga (pp. 587 s.), non sarebbe, tuttavia, possibile [...] di aver costruito una meridiana a Rupialba, castello di Giulio Rangone, nel 1559 (p. 70). Nel Diversarum cum ita sit in natura" (p. 181) - Anche questo passo trova riscontro in uno, analogo, del Galilei (Opere [ed. naz.], VII, p. 746).
II B ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] 'imbarcò per la Francia, raggiungendo a Tolosa i figli Giulio e Giovanni, precedentemente esiliati. Poco tempo dopo, attratto della Toscana al Regno di Sardegna, passò a Firenze. Qui fece parte della redazione del Risorgimento, al quale cercò di ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] in cui Morone, il D. e Bartoli, partendo da un passo di s. Paolo, arrivarono a concludere che si poteva a tal procedeva soprattutto da eccessivo orgoglio intellettuale. La posizione del D. precipitò: a Giulio III, che morì poco dopo, succedettero i ...
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CASALI, Uguccio Urbano
Franco Cardini
Nacque da Bartolomeo di Ranieri e dalla sua seconda moglie, Beatrice di Francesco Castracani, dopo il 1349 (quando era ancora viva la prima moglie di Bartolomeo) [...] passo che egli sosteneva da troppo tempo di essere sul punto di fare.
La dedizione di Perugia al Visconti, nel gennaio del sicuro; quanto poi a figli naturali abbiamo notizia soltanto di Giulio Vittorio che Sposò il 27 sett. 1399, quindicenne, la ...
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GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] 1614, il G. passò a un ufficio che del Nord. L'anno precedente era stato tra i mediatori che si erano adoperati per conservare l'indipendenza della Repubblica di Genova minacciata dal Ducato di Savoia; ora ebbe una parte importante accanto a Giulio ...
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CODAGNELLO, Giovanni
Girolamo Arnaldi
Un notaio piacentino di questo cognome, talvolta latinizzato in "Caputagni", e di questo nome compare come rogatario o come teste in un manipolo di documenti conservati [...] racconti (fondazione di Piacenza e Milano; gesta di Giulio Cesare e dei suoi immediati successori; lotte delle città della battaglia di Carcano (Como), del 1160, fra Milanesi e Imperiali, in uno dei passi interpolati dei Gesta Federici in Lombardia ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] 1540 al 1546 il G. ampliò la gamma dell'attività sul modello di Giulio Romano, attivo a Mantova, ma pure in relazione con il viceré, al a ingegneri militari, si passò all'elaborazione di un piano generale per le cure del G., che prefigurò uno ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...