Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] la nuova società democratica, svincolata dai retaggi delpassato, dopo anni di limitazioni della libertà. Questo nel 1976)12. Nell’editoriale di presentazione della rivista Giulio Andreotti sosteneva la necessità di porre l’attenzione a tutte ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] si concluse con l’approvazione di un ordine del giorno, di cui Giulio Andreotti fu primo firmatario, nel quale il De Nicola in Vaticano, cancellando i residui più evidenti delpassato regime monarchico. La pretesa di mantenere questi caratteri ...
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Scuole cattoliche e formazione di base
Angelo Gaudio
Sommario: L’educazione cattolica in forma di scuole: geografie e tipologie. Una geografia storica delle scuole cattoliche - Una tipologia delle scuole [...] memoria attenta alla sua documentazione e alla celebrazione del suo passato. Per questo non è solo aneddotica la circostanza della classe politica del secondo dopoguerra. Fra tutti basti ricordare i nomi di Aldo Moro e di Giulio Andreotti. Lo stesso ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] questo ambiente si ricollega a quella del mondo ecclesiastico e cattolico, passato attraverso il fascismo e gli anni successivi. Uno dei protagonisti della lunga stagione democristiana, Giulio Andreotti (personalità che può vantare, tra gli altri ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] Ferrari Aggradi, Paolo Emilio Taviani, Aldo Moro, Giulio Andreotti, Giuseppe Medici, Giorgio La Pira, DSC si muove ancora nel medesimo alveo delpassato. Quando la Caritas in Veritate di Benedetto XVI del 2009 ribadisce che lo sviluppo di tutta ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] visita ufficiale) insieme a una nutrita schiera di altri cristiani35. Giulio Africano nei suoi Kestoi (I 20) racconta, a una caratteristiche del ‘patto’ che le fonti letterarie di questo periodo restituiscono hanno fatto supporre in passato che nel ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] In un caso e nell'altro gli anni, con il passaredel tempo, vengono a costituire una loro serie ordinata che si che quasi ovunque finì per entrare in uso abbastanza presto il calendario giuliano e poi, anche se in tempi diversi nei vari luoghi, quello ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] i Collectanea rerum memorabilium di Gaio Giulio Solino, redatti intorno alla metà del III secolo. Anche Agostino, in che incorporea, sia immutabile (in quanto sostrato del cambiamento) che mutevole e passiva (in quanto è ciò che fonda la possibilità ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] 15 ag. 1550 fu incaricato da Giulio III (il nome assunto come pontefice dal cardinal Del Monte) di presiedere insieme con l congregazioni particolari che si riuniva sotto la presidenza delDel Monte, passò poi, almeno dal 18 febbraio, alla seconda ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] , dopo l’annullamento di tutti i privilegi da parte di Giuliano, essi furono ristabiliti solo in modo molto parziale, e si clero chi si fosse automutilato. Con il passaredel tempo la figura del monaco-vescovo finisce per diffondersi tanto in Oriente ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...