ALBANI, Alessandro
Lesley Lewis
Nacque ad Urbino il 15 ott. 1692 da Orazio, fratello di Clemente XI, e da Maria Bernardina Ondedei-Zonghi. Studiò giurisprudenza alla Sapienza di Roma. Avviatosi alla [...] Stuart, ma permise che la corrispondenza delle spie del Mann a Roma passasse attraverso le proprie mani. Nel 1766 rese un Firenze 1922, pp. 44-46 e passim; P. Castagnoli, Il cardinale Giulio Alberoni, II, Piacenza-Roma 1931, pp. 198, 251, 252, 272 ...
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MANETTI, Latino Giovenale
Simona Feci
Nacque a Roma nel 1485 o 1486, figlio unico di Porzia e Tommaso "de Juvenalibus". Nulla si conosce sugli studi e sui suoi primi passi nella Curia romana. Nel 1507 [...] Nel maggio 1515 prese possesso del governo di Modena a nome di Giuliano de' Medici, fratello del papa e comandante generale dell' l'impresa di Tunisi; egli stesso d'altronde doveva passare da Genova per vedere i preparativi contro Khair ad-Dhîn ...
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GELIDO, Pietro
Guido Dall'Olio
Nacque a San Miniato al Tedesco (oggi San Miniato, in provincia di Pisa) alla fine del 1495 o ai primi del 1496. Il suo vero cognome era probabilmente Gelati. Della sua [...] del G. alla Riforma fosse avvenuta proprio a Ferrara.
Attraverso vicende non del tutto chiare, verso la fine di agosto del 1552 il G. passò , p. 243; P. Paschini, Venezia e l'Inquisizione romana da Giulio III a Pio IV, Padova 1959, p. 139; A. Pascal, ...
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DAVIDICO, Lorenzo
Carlo von Flüe
Paolo Lorenzo Castellino nacque nel 1513 a Castelnovetto nella Lomellina (diocesi di Vercelli, provincia di Pavia), da Giorgio di Davide e da Giovanna sua moglie. Lasciò [...] l'ambiente gesuitico: infatti si occupò di certo Giuliano da Colle, predicatore eretico che sembrava preoccupare i gesuiti nelle loro file (Premoli, 1913).
Nel novembre del 1552 il D. passò a Perugia dove aveva gran credito presso personaggi ...
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GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna il 16 febbr. 1465, figlio di Baldassare e di Orsina Bocchi. Apparteneva a una famiglia della nobiltà bolognese dedita prevalentemente alle professioni [...] 4 ott. 1511 Giulio II strinse la Lega santa con la Spagna, Venezia e l'Inghilterra e passò risolutamente all'offensiva e preferì schierarsi con il partito mediceo, appoggiando l'elezione del cardinale Giulio de' Medici, che il 19 nov. 1523 fu eletto ...
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PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] addottorò in teologia il 17 settembre 1622. Nel 1623 passò all’insegnamento di filosofia naturale. Nel frontespizio di alcune in rapporto con i letterati genovesi più insigni del momento, Anton Giulio Brignole Sale, Giovan Vincenzo Imperiale, oltre ...
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FABER (Fabri, Fabro), Giovanni
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1574 a Bamberga, in Baviera, da genitori protestanti.
Sconosciuti rimangono nome e cognome della madre mentre sono noti il nome del [...] da una parte precede di un passo la città pontificia e dall'altra ha come limite il Tevere al di là del quale egli prendeva dimora, in una - e bisognerebbe ancora ricordare fra questi Giulio Cesare Capaccio, Nicola Antonio Stelliola, Quinzio ...
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MARACCO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Paolin
Nacque nel Veronese, forse a San Bonifacio, intorno al 1511 da Giovanni Matteo, membro di una famiglia legata da interessi a quell'area territoriale e probabilmente [...] vita.
Nel 1551 fu vicario presso il vescovo di Rimini, Giulio Parisano; in quel ruolo affinò ulteriormente l'esperienza di governo 'Ordine impedirono ogni passo ulteriore, e quando il M. - reso edotto già dai costituti del Manelfi delle simpatie delle ...
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DELLA ROVERE, Girolamo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1530 da Lelio, dei signori di Vinovo, e da Anna dei conti di Piossasco, da nobile e antica famiglia che aveva già avuto diversi vescovi e cardinali, [...] Milano e fermissimo governatore in Romagna.
La nomina del Federici a nunzio in Savoia fu una sorpresa poco e arredi; i nipoti Lelio e Giulio vi eressero un monumento sepolcrale, con ricca di codici greci e latini, passò dapprima al duca di Urbino, ...
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FAVORINO, Guarino (Varino, Guerrino)
Massimo Ceresa
Nacque, secondo lo Zeno ed altre fonti, nella pieve di Favera, castello nei pressi di Camerino (od. Pievefavera, prov. di Macerata), verso la metà [...] in possesso alla fine del 1503, ed ottenne per lui Visso e Sanginesio.
Nel 1508 fu nominato da Giulio II commissario e Bologna, per incoronare Carlo V imperatore, ed il 13 ott. 1529 passò da Nocera, dove fu accolto dal F. con tutti gli onori. ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...