Impero bizantino
Gian Luca Borghese
I contatti diretti di Federico II con l'Oriente bizantino e in genere il delinearsi di una sua politica estera applicata a quell'area geografica risalgono, a quanto [...] orientale finì per riconoscere il suo capo in colui che, pur risiedendo a Nicea, portava il titolo dipatriarcaecumenicodiCostantinopoli: ben prima dei despoti epiroti, Teodoro I Lascari si diede dunque a consolidare e organizzare il proprio ...
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(fr. Lyon) Città della Francia (472.305 ab. nel 2006; 1.430.000 nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo del dipartimento del Rodano (Rhône), situata alla confluenza della Saona [...] II e si concluse con la scomunica di Federico.
Il XIV Concilio ecumenico (1274) rappresenta uno dei più importanti ), anche la delegazione greca (condotta dal patriarca Germano diCostantinopoli) riconobbe l’eterna processione dello Spirito Santo ...
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(gr. Κωνσταντινούπολις) Città fondata dall’imperatore Costantino sul luogo dell’antica Bisanzio nel 330. Capitale dell’Impero bizantino fino al 1453 quando fu conquistata dai Turchi; da allora prevalse [...] , detto in Trullo o trullano), si pronunciò contro i monoteliti; il 4° (869-70; ottavo ecumenico) depose Fozio dal patriarcatodiCostantinopoli. Anche gli altri Concili tenutisi durante il secolo 9° (861, 867, 879) ebbero al centro l’azione politica ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] il suo trionfo nel grande concilio ecumenico del Laterano che si apre l Zara a favore di Venezia, e uno ancor più grave su Costantinopoli (1203) con la , figlia del marchese di Monferrato, mentre cerca di sottomettere il patriarca che vi risiede e ...
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La dottrina e l’azione di coloro che nell’Impero bizantino, nel sec. 8° e 9°, avversarono il culto religioso e l’uso delle immagini sacre. La lotta contro le immagini cominciò con le disposizioni prese [...] le diocesi al patriarcatodiCostantinopoli. Costantino V Copronimo, successore di Leone III, fu dapprima più prudente, ma, rafforzatosi sul trono, anch’egli fece proclamare il divieto delle immagini da un concilio ecumenico nel 754 (tenutosi ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] il patriarcadiCostantinopoli Fozio invia al neobattezzato principe un’ampia epistola, De officio principis, con la quale assume il ruolo di suo mentore4. Dopo aver riportato il testo del Credo formulato dai 318 padri del primo concilio ecumenicodi ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] patriarcadiCostantinopoli, diCostantinopoli, nel 404 o 405, esprimendo il proprio rifiuto di entrare in comunione col vescovo che era stato insediato al posto del Crisostomo e attestando di adoperarsi perché venisse convocato un concilio ecumenico ...
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Lateranense IV, concilio
GGirolamo Arnaldi
Nei Dictatus papae di Gregorio VII, la XVI proposizione prescrive che "nessun concilio possa essere chiamato generale senza l'autorizzazione del papa". Si [...] ecumenici "imperiali", rimasta interrotta dall'869-870 (ottavo concilio ecumenico e quarto diCostantinopoli), fosse ripresa con concili ecumenici invitato, oltre al patriarca dei Maroniti e un rappresentante del patriarcadi Antiochia. Oltre al ...
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