Moglie di Arcadio e madre di Teodosio II. Era figlia del franco Bauto, che fu generale di Graziano e console nel 385. Sposò Arcadio il z7 aprile 395, e per la sua bellezza e la sua intelligenza esercitò [...] difesa dell'ortodossia, e onorò vescovi e fece larghe donazioni alla chiesa; ma, nonostante ciò, venne in grave urto col patriarcadiCostantinopoli, Giovanni Crisostomo. Le cause precise del contrasto non sono ben chiare; ma certo all'imperatrice il ...
Leggi Tutto
MICHELE I imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Apparteneva alla nobile famiglia greca dei Rangabe ed era genero dell'imperatore Niceforo I, avendone sposato la figlia Procopia. Ucciso Niceforo e gravemente [...] in un monastero dell'isola Peotes dove visse ancora circa trent'anni. Dei quattro suoi figli, Ignazio divenne poi patriarcadiCostantinopoli e per il suo conflitto con Bardas e con Fozio provocò l'intervento del papa e quindi il distacco della ...
Leggi Tutto
Nacque a Portico, presso Firenze, il 16 settembre 1386; morì il 21 ottobre 1439. Entrato quattordicenne nell'ordine camaldolese, ne fu eletto generale nel 1431; teologo, e buon conoscitore del greco, dovette [...] suo generalato e le missioni. Fra le traduzioni, notevole quella del trattato in quattro libri del domenicano Kalekas, patriarcadiCostantinopoli, contro gli errori dei Greci, a noi giunto solo nella versione del Traversari.
Bibl.: Hefele-Leclercq ...
Leggi Tutto
Morto papa Sabiniano il 22 febbraio 607, fu eletto papa Bonifacio, romano, ch'era stato apocrisiario papale a Costantinopoli. Egli riuscì ad ottenere dall'imperatore Foca una costituzione con la quale [...] patriarcadiCostantinopoli il titolo di ecumenico, che il patriarca Giovanni il Digiunatore s'era fatto decretare nel 558 da un concilio. Di più in un concilio tenuto a San Pietro nel 607, alla presenza di 607 dopo un pontificato di otto mesi e 22 ...
Leggi Tutto
Nobile romano (m. Costantinopoli 536), successe nel pontificato a Giovanni II, venendo consacrato il 13 maggio 535 e subito condannò l'uso, che andava allora introducendosi, per cui un papa poteva designare [...] ); ottenne invece la deposizione del patriarca Antimo, monofisita, protetto da Teodora, e significativi riconoscimenti da parte di Giustiniano del primato giurisdizionale di Roma. Il suo corpo fu trasportato da Costantinopoli a Roma, e sepolto nella ...
Leggi Tutto
Romano (m. Roma 872), cardinale prete del titolo di S. Marco (842), fu consacrato il 14 dic. 867. Seguì le direttive di Niccolò I, conservando nell'ufficio di cancelliere Anastasio Bibliotecario, e agendo [...] all'esilio Fozio (870), che Basilio il Macedone, impadronitosi dell'Impero d'Oriente, aveva rimosso dal patriarcatodiCostantinopoli, reintegrandovi Ignazio. Ma con quest'ultimo Adriano II ebbe poi dissidî per la giurisdizione sulla Chiesa bulgara ...
Leggi Tutto
Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] , rivendicando la propria autonomia e proclamandosi erede della missione diCostantinopoli dopo la caduta della città in mano ai Turchi di Bova principe»).
Verso la metà del 17° sec. il patriarca Nikon introduce nella Chiesa russa una serie di ...
Leggi Tutto
Toscano (m. 461), forse di Volterra, successe a Sisto III (440). Nel suo lungo pontificato, a fronte della profonda decadenza delle strutture politiche dell'Impero, L. affermò vigorosamente l'unità della [...] stabiliva per la Chiesa diCostantinopoli prerogative simili a quelle di Roma. Contro queste decisioni, e contro l'inosservanza del bando agli Eutichiani, per cui ad Alessandria era stato insediato un patriarca monofisita, L. intervenne energicamente ...
Leggi Tutto
Morto papa Stefano III, il 3 febbraio 772, i suffragi del clero e del popolo romano si raccolsero sul diacono Adriano, che fu consacrato il nove. Egli usciva dalla nobiltà romana; ed essendo orfano del [...] di Ravenna di imprigionarlo, quando fosse di ritorno dalla sua legazione, coll'intenzione di inviarlo poi a Costantinopoli . sostenne l'imperatrice Irene ed il patriarca Tarasio nel loro sforzo di ristabilire il culto delle immagini; inviò suoi ...
Leggi Tutto
PELAGIO I papa
Mario Niccoli
Romano, fu consacrato papa il 16 aprile 556, morì il 3 marzo 561. Fino dal tempo del pontificato di Agapito, P. appare come uno dei personaggi ecclesiastici più in vista [...] in quel momento. Apocrisario del papa a Costantinopoli, ha una parte notevolissima nell'elezione e quindi nella dichiarazione di decadenza del patriarca Paolo di Alessandria; come anche nella condanna dell'origenismo formulata da Giustiniano nel 543. ...
Leggi Tutto
exocataceli
exocatacèli ‹eġ∫-› s. m. pl. [dal lat. mediev. exocatacoeli, traslitt. del gr. ἐξοκατάκοιλοι, di etimo incerto]. – Funzionarî dell’antico consiglio del patriarca di Costantinopoli, i quali avevano le loro sedi fuori del palazzo...