In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una grande famiglia, che ha piena e indiscussa autorità su tutti i suoi discendenti. Nell’uso odierno, per estensione, [...] ecclesiastici che hanno sotto di sé i vescovi. Come alto grado di dignità e di giurisdizione dell’episcopato, il patriarcato è attestato sicuramente dal tempo del Concilio di Nicea (325), ma già anteriormente riconosciuto ai metropoliti di Roma (per ...
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Decimo patriarca di Mosca e di tutta la Russia (n. 1636 - m. 1700), succeduto al patriarca Gioacchino nel 1690. Tradizionalista e contrario alle riforme di Pietro il Grande, combatté le tendenze teologiche [...] favorevoli al protestantesimo e al cattolicesimo e dovette accettare, nel colmo della repressione contro gli strel´cy, l'introduzione del nuovo calendario civile. Dopo la sua morte la dignità patriarcale ...
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Patriarca dall'805 circa all'836; è con Iacopo di Antiochia e Basilio di Gerusalemme il terzo dei firmatarî della lettera a Teofilo VIII contro gli iconoclasti. Grande fortuna ebbe una sua esortazione [...] alla vita cristiana in forma di parabola ...
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Di origine tedesca (m. 1194), fu creato patriarca nel 1182. Favorevole a Federico Barbarossa, contrasse per conto dell'imperatore, nel 1183, un prestito con la famiglia pavese degli Isembardi, e nel 1186 [...] intervenne all'incoronazione di Enrico IV, attirandosi le ire di papa Urbano III. Amico anche di Enrico VI, lo accompagnò a Roma. Governò la diocesi con fermezza ed energia ...
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Monofisita (m. 566) dell'indirizzo moderato di Severo di Antiochia; patriarca di Alessandria per volontà dell'imperatrice Teodora (535), ne fu scacciato dai monaci; richiamato da Giustiniano, poi ancora [...] rimosso dalla carica per non aver aderito al Concilio di Calcedonia ed esiliato a Derco. Chiamato due volte a Costantinopoli dall'imperatrice, esercitò largo influsso sul monofisismo e consacrò molti vescovi ...
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Ecclesiastico russo (Arsamas, Nižnij Novgorod, 1867 - Mosca 1944). Metropolita di Vladimir (1917), quindi (sino al 1924) di Nižnij Novgorod; alla morte del patriarca Tichon (1925) gli succedette come vicario [...] del trono patriarcale. Metropolita di Mosca (1934), luogotenente del patriarca (1937), nel 1943, col consenso di Stalin, fu eletto patriarca. S. riuscì a stabilire un modus vivendi col regime comunista, distinguendosi durante la seconda guerra ...
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Sacerdote secolare, poi monaco (Veljaminov, Nižnij Novgorod, 1605 - Jaroslavl´ 1681); archimandrita a Mosca (1646-47), metropolita di Novgorod (1648), patriarca (1652) e consigliere (fino al 1658) dello [...] zar Alessio Michajlovič, che nel 1654 gli affidò importanti responsabilità di governo. Animato dall'idea di Mosca come centro religioso dell'Oriente e "terza Roma", attuò, in armonia con le idee dei governanti ...
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Monaco a Gerusalemme (Damasco 560 circa - Gerusalemme 638), fu poi in Egitto, quindi a Roma con Giovanni Mosco, alla cui morte tornò in Palestina; fu eletto nel 634 patriarca di Gerusalemme, dove, durante [...] l'assedio, contribuì e incoraggiò alla difesa; poi negoziò la resa al califfo ῾Omar (637), ottenendo la libertà civile e religiosa ai cristiani mediante tributo. Combatté il monotelismo. Scrisse varie ...
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Successore (6º sec.) di Paolino I, che aveva trasferito la propria sede da Aquileia a Grado, fu costretto a rimanervi per l'invasione longobarda. Edificò allora una basilica dedicata a s. Eufemia e radunò un concilio, nel quale confermò lo scisma, detto dei Tre Capitoli, malgrado le pressioni del papa e dell'esarca di Ravenna ...
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Eletto nel 428 o 429 (m. 441 circa), amico di Nestorio; giunse, con i vescovi d'Asia, al Concilio di Efeso (431) in ritardo, quando s. Cirillo di Alessandria aveva fatto adottare la condanna di Nestorio. G. riunì allora i vescovi del suo partito in un conciliabolo, scomunicando Cirillo, che nel concilio scomunicò a sua volta Giovanni. Poi le trattative tra i due condussero all'accordo del 433 in cui ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....