La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] consenso popolare, che si presentava scarsissimo. Il patriarcadi Venezia, Federico Maria Giovanelli, così come gran indirizzata ai rappresentanti a Roma, Napoli, Londra, Pietroburgo, Madrid, Costantinopoli, v. ibid., pp. 325-326.
64. Il Grimani ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] i contrasti con Genova a Cipro e a Costantinopoli, la guerra di Chioggia ha le sue motivazioni profonde (come p. 179.
229. Per quanto segue cf. Gaetano Cogo, Il Patriarcatodi Aquileia e le aspirazioni de' Carraresi al possesso del Friuli (1381-1389 ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] 1870. Oggetto specifico del contendere fu il comportamento dei monaci mechitaristi residenti a Costantinopoli, che si opponevano al patriarcadi Cilicia Hasun. Di fronte alla ribellione Pio IX compì un primo intervento con la lettera apostolica ...
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Le istituzioni della Repubblica
Mario Caravale
I "miti" di Venezia
Negli ultimi anni ampio spazio è stato dedicato dagli storici all'analisi del "mito" che vela, per ormai antica consuetudine, la [...] di Tinos e Mikonos, sotto un bailo a partire dal 1390; diCostantinopoli, governata da un ballo; di Tenedo funzionante, sotto un rettore, solo negli anni 1373-1384; di diocesi nel Medioevo, in Patriarcatodi Venezia, a cura di Silvio Tramontin, I, ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] aria. Quando poi, verso 1'874, si trattò di sostituire il patriarcadi Grado, Vitale, nel frattempo defunto, il neoeletto , assicurava ai venetici condizioni doganali di speciale favore sul mercato diCostantinopoli, con una riduzione del 43 ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] di notevole significato per la Serenissima, quello del circo diCostantinopoli. patriarcadi Venezia non aveva potuto realizzare viene al contrario realizzato dal patriarcadi Aquileia.
Non si tratta, beninteso, di rivalità, ma di comunanza di ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] diCostantinopoli nasce e si fonda solo in Dio (a solo Deo Grecorum dependet imperium). Quello dell'imperatore di agiva per incarico dei giudici inquisitori e per mandato del patriarcadi Grado, lo colpì con la scomunica. Subito suonarono le ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] (Anicia Giuliana, Costantino Lips); meno presenti gli alti prelati (Fozio, patriarcadiCostantinopoli). Con il tempo, gli interventi riguardarono sempre di più Costantinopoli e, nel periodo mediobizantino, vennero promosse dall'aristocrazia e dai ...
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La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] diCostantinopoli in mano turca, che allarmò Venezia e toccò la coscienza degli altri belligeranti. La pace di secolo, I, Milano 1937, pp. 139-140; Gaetano Cogo, Il patriarcatodi Aquileia e le aspirazioni de' Carraresi al possesso del Friuli, "Nuovo ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] riscoppiò virulenta nel 730, quando l'imperatore arrivò a deporre il patriarcadiCostantinopoli, Germano, favorevole all'accordo con Roma. Le prese di posizione del successore di Gregorio II, Gregorio III (731-741), con la sinodo del novembre ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...