Stefano V Papa
Stefano V
Papa (m. Roma 891). Nobile romano, successe ad Adriano III (885). Dopo la deposizione di Carlo il Grosso nella Dieta di Tribur (887), S., dopo una lunga incertezza tra Guido [...] di Spoleto e Arnolfo di Carinzia, consacrò imperatore il primo (891). Condannò come non canonica l’elevazione al patriarcatodiCostantinopolidi Fozio. ...
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Denominazione assunta dalla Chiesa greca, che afferma di essere la custode della fede espressa dai sette concili ecumenici, per caratterizzarsi e contrapporsi alla Chiesa romana.
Le Chiese ortodosse
[...] Mosca, ma nel 1923 essa fu posta sotto la protezione del patriarcadiCostantinopoli. La Chiesa ortodossa del Monte Sinai dipende dal patriarcatodiCostantinopoli e comprende meno di un migliaio di fedeli retti dall’igumeno o superiore del monastero ...
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Padre della Chiesa, il più celebre degli oratori sacri (Antiochia fra il 344 e il 354 - Comana, Cappadocia, 407). Educato con gran cura presso il retore Libanio e nella religione cristiana dal vescovo [...] ordinato diacono (381) da Melezio e prete (386) da Flaviano; nel 397, alla morte di Nettario, fu dall'imperatore Arcadio chiamato al patriarcatodiCostantinopoli, per consiglio del potente ministro Eutropio. Con questo, G. entrò presto in urto, per ...
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La dottrina e l’azione di coloro che nell’Impero bizantino, nel sec. 8° e 9°, avversarono il culto religioso e l’uso delle immagini sacre. La lotta contro le immagini cominciò con le disposizioni prese [...] della Chiesa romana nei territori bizantini dell’Italia e ne sottopose le diocesi al patriarcatodiCostantinopoli. Costantino V Copronimo, successore di Leone III, fu dapprima più prudente, ma, rafforzatosi sul trono, anch’egli fece proclamare ...
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Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] d’Oriente. Noto anche come scisma greco o bizantino, è la separazione verificatasi fra la Chiesa romana di lingua e rito latino e il PatriarcatodiCostantinopoli, con tutte le diocesi a esso sottoposte o collegate, dopo il 1054, per contrasti fra il ...
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Khān dall'852 all'889 (m. 907); spinto anche da considerazioni politiche promosse la conversione dei Bulgari al cristianesimo. Dopo essersi rivolto in un primo momento a Bisanzio, entrò poi in contatto [...] con Roma, sperando di ottenere da Niccolò I un patriarca autocefalo. Deluso, si volse definitivamente a Bisanzio e da quel momento la Chiesa bulgara entrò nell'orbita del patriarcatodiCostantinopoli, seguendone lo scisma. ...
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Nome di alcuni santi: 1. C. d'Alessandria. - Patriarcadi Alessandria (m. Alessandria 444). Nipote del patriarca Teofilo e suo successore (412), ne continuò la politica in favore della supremazia della [...] Alessandria su tutto l'Oriente, contro il patriarcatodiCostantinopoli. Il suo potere si spiegò soprattutto nella lotta contro Nestorio, che riuscì a far deporre ed esiliare nel concilio di Efeso (431). C. ha importanza nella storia del dogma, per ...
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(lat. Ruthenia) Nome medievale della Russia kieviana, ripreso dalla monarchia austroungarica per designare il territorio carpatico di NE popolato da Ucraini e diviso tra Ungheria, Galizia e Bucovina. In [...] , abitanti nelle medesime regioni (detti ora Ucraini). Storicamente i Ruteni hanno oscillato fra l’adesione al patriarcatodiCostantinopoli o a quello di Mosca e la parziale unione con Roma. L’unione con Roma fu proclamata a Brest-Litovsk nel ...
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Nome di vari personaggi dell'antichità cristiana: 1. Vescovo di Berea, successo a Melezio quando questi passò ad Antiochia; cercò nel concilio del 363 di rappacificare i seguaci di Melezio e quelli di [...] poi per farla accettare e condannando Timoteo Eluro. La sua accettazione e la difesa del canone 28 di Calcedonia, che assicurava al patriarcatodiCostantinopoli, in quanto capitale, la preminenza su tutto l'Oriente, lo misero però in urto col papa ...
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Storico inglese (n. nel Northumberland 1903 - m. Radway, Warwickshire, 2000). Prof. di arte e storia bizantine all'univ. di İstanbul (1942-45), poi direttore dell'Istituto britannico di archeologia ad [...] ); The fall of Constantinople 1453 (1965; trad. it. 1968); The great Church in captivity (1968), sul patriarcatodiCostantinopoli durante la conquista turca; The last Byzantine renaissance (1970); The orthodox Churches and the secular State (1972 ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...