BAROZZI, Angelo
Gianfranco Spiazzi
Patriarcadi Grado dall'agosto del 1207 al giugno del 1237; in precedenza era stato pievano di San Giovanni di Rialto e cappellano di San Marco. Nel 1213 ottenne da [...] non riuscirono però a impedire che la lite tra le due parti degenerasse in guerra aperta.
Il patriarcatodi Grado possedeva cospicui beni a Costantinopoli, una parte dei quali era stata data in affitto nel 1207, proprio all'inizio dell'episcopato del ...
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paroffia
Ugo Vignuzzi
Il termine, nell'opera dantesca, compare soltanto in Pd XXVIII 84 'l ciel ne ride / con le bellezze d'ogne sua paroffia, ma è pure attestato nel Boccaccio (Teseida VII 114) e, [...] (cui va ricondotto, fra l'altro, il passaggio di χ in f), aventi come centro d'irradiazione Costantinopoli e il suo patriarcato, di contro al tipo con -cch- in uso presso la Chiesa di Roma, poi prevalso quasi dovunque in Occidente.
Nel verso ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] (attorno all'anno 1120) e specialmente Teodoro Balsamone, nato a Costantinopoli nella prima metà del sec. XII, dignitario in quel patriarcato e più tardi (1193) patriarcadi Antiochia, morto in patria probabilmente al principio del sec. XIII. Infine ...
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La Chiesa di Seleucia-Ctesifonte. - La città di Seleucia-Ctesifonte è stata durante tutto il il periodo del dominio persiano della Mesopotamia e ancora al tempo del califfato degli ‛Abbāsidi il centro [...] avrebbero fatto vedere a Costantino che come in Occidente esistevano i patriarcatidi Antiochia, Roma, Alessandria e Costantinopoli, così era necessaria l'erezione di un patriarcato a Seleucia per difendere gli interessi del cristianesimo nell'impero ...
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Eminente canonista bizantino del sec. XII. Nato a Costantinopoli verso il 1140 da cospicua famiglia, abbracciò subito la carriera ecclesiastica toccandone i più alti gradi. Eletto patriarcadi Antiochia, [...] pure grande reputazione presso la Chiesa bizantina altre opere canoniche, come le Risposte (ἀποκρίσεις) alle interrogazioni (66) di Marco patriarca d'Alessandria, e diverse Meditazioni (μελέται) su varie questioni.
Il B. fu tra i più risoluti ...
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Figlio di Basilio I, nato nel 1415. Egli passò quasi tutto il suo regno in lotta accanita per il trono contro lo zio Jurij (Giorgio) e i figli di questo, Basilio Kosyj e Demetrio Šemjaka, i quali difendevano [...] Russi, senza che dovessero recarsi a Costantinopoli per la conferma, come avveniva prima. Il legame col patriarcato fu così notevolmente indebolito; e fu questo il primo passo verso la futura creazione di una Chiesa russa nazionale indipendente.
Bibl ...
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SEVERO di Antiochia
Giuseppe Ricciotti
Fu il più celebre rappresentante del monofisismo nella prima metà del sec. VI. Nato a Sozopoli in Pisidia, studiò ad Alessandria e a Beirut, visse a lungo da monaco [...] (Beit-Gibrīn); si recò quindi a Costantinopoli e, favorito dall'imperatore Anastasio I di sentimenti monofisiti, fu eletto patriarcadi Antiochia nel 512. Succeduto Giustino I nel 518, fu deposto dal patriarcato, e allora si rifugiò ad Alessandria ...
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GIOVANNI l'Elemosiniere (gr. 'Ελεήμων, propr. "il misericordioso"), santo
Nativo di Cipro, e ammogliato con prole, alla morte della moglie entrò nella vita monastica; tra il 610-611, a richiesta della [...] e fattone all'inizio del suo patriarcato un censimento che raggiunse la cifra di 7000, li alimentò giornalmente. I salma, portata prima a Costantinopoli e poi da Mattia Corvino in Ungheria, fu nel 1632 deposta nella cattedrale di Presburgo. La sua ...
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La formazione della nobiltà dopo la Serrata
Stanley Chojnacki
Introduzione
Per tradizione, si ritiene che il dato di struttura essenziale della società veneziana nel Trecento venisse posto di fatto [...] Baldovino" e a un altro uomo il merito di aver portato il corpo di san Simeone da Costantinopoli a Venezia dopo la quarta Crociata; ma e dell'intervento assistenziale del governo: quello del patriarca, uomo di governo e capo-famiglia, e in quanto ...
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Il dominio del mare
Bernard Doumerc
Nel corso del Quattrocento il commercio marittimo della Serenissima giunse a comprendere - nel contesto che si è convenuto di definire, sulla scorta di Fernand [...] con il 57 per cento del totale, a danno di quello con la Siria e Costantinopoli scesi rispettivamente al 27 e al 22 per cento di passaggio nella capitale desideravano disporre di un luogo di culto di rito ortodosso, ma le reticenze del Patriarcato ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...