tirannide
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
La questione della t. è meno cruciale nel pensiero di M. di quanto non lo sia stata presso i suoi lettori dal Cinquecento a oggi. Infatti, il topos [...] (a pattodi mantenere leggi e ordini, come hanno fatto i re di Francia con i parlamenti).
Rimane tuttavia che ‘storicamente’, nella lunga durata, la t. non è mai una soluzione, anche e soprattutto perché rende impossibile la crescita della potenza ...
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sudafricana, Repubblica
Stato dell’Africa australe.
Dalle origini alla guerra anglo-boera
Gli ottentotti (agricoltori) e i boscimani (cacciatori e raccoglitori), indicati collettivamente col nome di [...] sec. 15°; gruppi di sotho e tswana si stabilirono quindi nei territori degli odierni Transvaal e Orange, mentre lungo la pattodi non aggressione firmato nel 1984. Solo il mutamento di clima nelle relazioni internazionali dopo l’avvento al potere di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo aver partecipato alla gara imperialista agli inizi del secolo, la Francia, vittoriosa [...] del generale de Gaulle, sia per la contemporanea crescita dei comunisti, il cui isolamento politico impedisce qualsiasi soluzione stabile. I governi che si succedono, come quello di Antoine Piny o di Pierre Mendès-France, ormai tutti orientati a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Saggio sull’origine delle conoscenze umane di Étienne Bonnot de Condillac, uno degli [...] o nella servitù”.
Invocata da Rousseau al fine distabilire con una convenzione l’“eguaglianza morale e legale” al posto delle ineguaglianze fisiche o dei talenti, l’istituzione del contratto sociale è ripresa anche da Condillac, ma in forme diverse ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] . In Francia, dove gli e. avevano goduto di una notevole stabilitàe prosperità durante il periodo carolingio, la nascita della monarchia portò a vaste persecuzioni e poi all’espulsione degli e., prima, e provvisoriamente, nel 1306 e nel 1322, poi ...
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Vedi Tunisia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Tunisia è un paese del Maghreb, ovvero la fascia costiera dell’Africa settentrionale che dal Marocco va fino alla Libia. Dal punto di vista [...] ufficiale.
Il tasso dicrescita della popolazione è il più basso dell’area, riflesso di un tasso di fecondità minore rispetto agli di instabilità difficile da controllare.
Dal punto di vista interno, le sfide e le maggiori minacce alla stabilitàe ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Danimarca mantiene inalterate, nel corso del Novecento, le sue aperture alla [...] prima. Il governo danese proclama la sua volontà di non belligeranza e ottiene, nel corso del 1939, la promessa formale del rispetto della neutralità da parte di Hitler attraverso la firma di un pattodi non aggressione. Ma tutto ciò non salvaguarda ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La crescita economica che interessa il Paese all’inizio del secolo favorisce nel contempo [...] politica. Il 10 dicembre 1970 viene sottoscritto un importante accordo, che stabilisce l’esistenza di quattro regioni linguistiche (francese, fiamminga, tedesca e quella bilingue di Bruxelles, città nella zona fiamminga ma a maggioranza francofona ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Comprendente le regioni dell’Anatolia (formalmente in Asia) e della Tracia dell’Est [...] del periodo non garantiscono quella crescita economica estabilità politica che l’occidentalizzazione del nel 1955 entra nel pattodi Baghdad, un’alleanza regionale concepita in funzione antisovietica e antiegiziana promossa dagli Stati ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento l’emergere di una fitta trama di rapporti fra libertà e rivoluzione [...] sembrano all’apogeo del loro splendore e si presentano come Paesi dotati di una forte stabilità interna; ma in realtà l’Impero asburgico è minacciato dalla sua stessa natura plurinazionale e quello russo è afflitto da gravi questioni politico-sociali ...
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lisbonizzare
v. tr. Conformare alla strategia politica e economica elaborata nella sessione straordinaria del Consiglio europeo tenuta a Lisbona nei giorni 23 e 24 marzo 2000, sulla base dei princìpi di competitività e coesione sociale. ◆...
close to balance
loc. s.le m. agg.le inv. Prossimo al pareggio del bilancio. ◆ La mancata ripresa convince la Commissione europea e annuncia una «rivoluzione» nel Patto di stabilità: la cosiddetta posizione close to balance, ovvero di quasi-pareggio...