FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] dato un prezioso contributo alla formazione dell'opinione nazionale, si era adoperato utilmente per "moralizzare la prefigura i futuri svolgimenti del federalismo ferrariano - rinnovare il patto sociale in ogni Stato. Se vuole prender le mosse dal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] Bentham in Europa.
L’opera di Rossi non ha un carattere ῾nazionale᾿, non consiste in un commento esegetico a un qualche codice o a per Parigi si porta dietro il ῾fallimento᾿ del cosiddetto Patto Rossi, ovvero del progetto di riforma ῾federale᾿ della ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] è uno dei componenti del consiglio direttivo dell'Unione nazionale di G. Amendola, firma il Manifesto degli intellettuali alla Corte); alla opposizione per la inclusione dei Patti lateranensi nella Costituzione, manifestata con un duro discorso ...
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Giolitti, Giovanni
Guido Pescosolido
Lo statista che modernizzò lo Stato italiano e ne allargò le basi sociali
Giovanni Giolitti è stato uno dei più grandi protagonisti della nostra storia unitaria, [...] un'avanzata delle masse lavoratrici, socialiste, cattoliche e poi anche nazionaliste, che avveniva per forza propria e con intenti ostili nei partito. Diversi deputati cattolici, in seguito al patto Gentiloni, erano entrati nel 1913 in Parlamento, ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] formulando la sua critica, coglieva il punto debole dei Patti lateranensi dal punto di vista della Chiesa, e antivedeva i internazionale, il D. avrebbe proposto la DC come "partito nazionale".
L'esito del referendum del 2 giugno 1946 gli affidava in ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] piemontesi. Tra le due parti venne anche stipulato un patto di mutua assistenza, che peraltro non era valido in caso ha stigmatizzato la dominazione francese come poteva farlo uno storico nazionale del sec. XIX; molti dei cronisti locali da ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] fu la lega di Fiume, che doveva essere il mutuo patto di solidarietà e riscossa delle nazionalità oppresse, per cui furono presi contatti con rappresentanti dei movimenti nazionali egiziano e irlandese, a cui si aggiunsero belgi, indiani, armeni ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] propizio al primo germogliare di un sentimento di appartenenza nazionale cisalpina ed italica. Ma, in una situazione incerta onorevole e, al tempo stesso, molto onerosa, di venire a patti con l'invasore, non è nemmeno certo che abbia avuto veramente ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] garantire la fedeltà di Bologna. Tornò in tempo per stipulare il patto di Calcarella con F. Sforza (25 marzo; i termini del Celtis e degli umanisti tedeschi di riconoscere l'identità nazionale nella somma delle sue tradizioni. La Roma triumphans, d ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] (1955), pp. 209-21 M. Della Porta, F. C. e il nazionalismo, in Rass. di politica e di storia, II (1955), pp. 29-32 ., XLIX (1962), pp. 199-216 R. Colapietra, Il primo ministero C. Il patto di Roma, in Rass. di politica e di storia, VIII (1962), 90, pp ...
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alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...