LEVI, Beppo
Salvatore Coen
Nacque a Torino il 14 maggio 1875 da Giulio Giacomo e Sara Diamantina (Mentina) Pugliese. Presso l'Università di Torino compì i suoi studi fino al conseguimento della laurea [...] algebriche e analitiche, con l'impiego, tuttavia, di metodologie classiche.
Nel periodo della giovinezza del L., a Torino, G. Peano e la sua scuola lavoravano alacremente in logica e anche il L. diede, a principiare dai suoi primi anni di ricerca ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] 0, 1, 2, 3, … La nozione di n. naturali è stata presentata in forma assiomatica da vari autori, tra cui G. Peano che, utilizzando le ricerche e i risultati di R. Dedekind e tralasciando ogni indagine sulla genesi del concetto di n., assume come ...
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In matematica, termine coniato nel 1975 dal matematico francese B. Mandelbrot per indicare un particolare ente geometrico la cui forma è invariante nel cambiamento della scala delle lunghezze (proprietà [...] topologica: più una forma è frastagliata, tanto maggiore è la differenza tra la dimensione f. e quella topologica. La curva di Peano ha DF=2 e presenta un elevatissimo grado di frastagliamento, in quanto DF è uguale alla dimensione del piano in cui ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria degli insiemi
Gabriele Lolli
La teoria degli insiemi
La teoria degli insiemi è universalmente considerata, nella sua concezione e impostazione [...] può essere spiegato solo con la sua auto-evidenza, che naturalmente non deve essere confusa con la dimostrabilità". A Peano soprattutto obietta che anch'egli aveva trovato i suoi assiomi analizzando i modi di ragionamento che nel corso della storia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antoni, Geymonat, Abbagnano e Pareyson
Maurizio Torrini
Nell’ambito del neoidealismo, predominante in Italia nella prima metà del Novecento, si colloca la riflessione di Carlo Antoni (Senosecchia, Trieste [...] più rappresentativo esponente dei rapporti tra filosofia e scienza. Di formazione torinese (ebbe come maestri Annibale Pastore, Giuseppe Peano, Erminio Juvalta), fu nel 1956 il primo cattedratico, a Milano, di filosofia della scienza. Il suo percorso ...
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Cauchy, problema di
Cauchy, problema di (per un’equazione differenziale ordinaria di ordine n) è il problema che consiste nell’assegnazione del valore della soluzione e delle sue derivate fino all’ordine [...] , in un aperto A ⊆ Rn+1 e il punto
è elemento di A, il problema di Cauchy ammette almeno una soluzione (teorema di Peano); questa è unica se ƒ soddisfa una condizione di Lipschitz uniforme rispetto alle variabili y, y′,…, y(n−1), e in particolare ...
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categoricita
categoricità proprietà di un insieme di assiomi che vale se due qualsiasi modelli della teoria da essi formalizzata sono isomorfi tra loro, hanno cioè la stessa struttura. In generale, una [...] che conserva la loro struttura. Un altro esempio di teoria categorica è l’aritmetica formalizzata tramite gli assiomi di Peano: ogni modello di interpretazione di questa teoria è isomorfo al modello standard. Non è categorica invece la teoria dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Renato Caccioppoli
Luca Dell'Aglio
Figura chiave nello sviluppo del pensiero matematico in Italia durante la prima parte del Novecento, le sue ricerche spaziano nei vari rami dell’analisi matematica, [...] all’interno del suo approccio generale alla teoria della misura e dell’integrazione. D’altra parte, nell’opera dello stesso Giuseppe Peano è presente l’abbozzo di un diverso approccio all’idea di area di una superficie, basato su un’analogia di fondo ...
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SEVERI, Francesco
Enrico Rogora
SEVERI, Francesco. – Nacque ad Arezzo il 13 aprile 1879, da Cosimo, notaio, e da Licina Cambi. Fu ultimo di nove figli.
Il padre, patriota e garibaldino, si suicidò il [...] .
In quegli anni insegnavano nella capitale sabauda Enrico D’Ovidio e alcuni dei giovani matematici italiani più promettenti: Giuseppe Peano, Vito Volterra e Corrado Segre. Severi fu attratto dalla complessa personalità di quest’ultimo, un misto di ...
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Picard
Picard Charles-Émile (Parigi 1856 - 1941) matematico francese. Dopo gli studi all’École normale supérieure, nel 1885 fu nominato titolare della cattedra di calcolo differenziale all’università [...] di calcolo, del metodo delle approssimazioni successive nella teoria delle equazioni differenziali, che era stato introdotto da G. Peano. Tra le opere: Trattato di analisi (3 voll., 1891-1906), Leçons sur quelques problèmes aux limites de la ...
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peana
(raro peane) s. m. [dal lat. paeana, accus. di paean, gr. παιάν, in origine nome di divinità della cerchia di Apollo, poi epiteto di Apollo, «risanatore, soccorritore» e quindi nome del canto lirico in cui il dio era invocato] (pl. -i...
successore
successóre s. m. [dal lat. successor -oris, der. di succedĕre «venire dopo, sottentrare» (supino successum)]. – 1. (f. succeditrice, ma la forma è per lo più evitata) Chi succede, cioè subentra a un altro in una carica, in un ufficio,...