Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza della nuova Italia: una difficile modernizzazione
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Negli anni del Risorgimento, l’unificazione politica della penisola parve la via necessaria per assicurare [...] e Novecento, segnato dai nomi, fra gli altri, di Giuseppe Peano, Federico Enriques e dello stesso Volterra, genera, infatti, nel Benedetto Croce e Giovanni Gentile, nelle note polemiche con Peano, Enriques e Volterra, e resa problematica da dissensi ...
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CIPOLLA, Michele
Francesco Saverio Rossi
Nato a Palenno il 28 ott. 1880 da Luigi e da Rosaria Moncada, dopo aver seguito con onore, gli studi medi superiori nel liceo della sua città, iniziò quelli [...] insiemi con le antinomie che si erano venute a creare, era stata esaminata già accuratamente dalla scuola italiana del Peano e da quella inglese del Russell, il quale ultimo aveva introdotto una soluzione apparentemente decisiva per il problema, alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli anni Trenta del Novecento i logici riescono a dare uno statuto matematico alla [...] calcolabilità
Il meccanismo di ricorsione come mezzo per definire funzioni numeriche era già noto a Richard Dedekind e a Giuseppe Peano, per i quali i numeri naturali sono costruiti dal numero zero a cui è applicata la funzione successore (Nx = x ...
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decidibilita
decidibilità termine utilizzato nella teoria della calcolabilità per indicare l’esistenza di una procedura algoritmica che permetta di stabilire, in un numero finito di passi, se una data [...] del valore di verità che gli si attribuisce. Il teorema di Gödel afferma che l’aritmetica formalizzata come calcolo logico (mediante gli assiomi di Peano) è una teoria indecidibile perché esistono in essa formule vere che non sono dimostrabili. ...
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Libero atto di volontà per cui, tra due o più offerte, proposte, possibilità o disponibilità, si manifesta o dichiara di preferirne una (in qualche caso anche più di una), ritenendola migliore, più adatta [...] Cantor aveva fatto uso in alcune dimostrazioni di un ragionamento che equivale logicamente all’assioma di scelta. Nel 1890 G. Peano incidentalmente diede una formulazione di questo assioma. Nel 1902 B. Levi lo enunciò come principio a sé stante. Nel ...
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STABILITÀ (XXXII, p. 433)
Giulio KRALL
Richiamandoci a quanto detto nell'articolo citato, può essere utile porre ulteriormente in rilievo il ruolo fondamentale degli esponenti caratteristici particolarmente [...] ottengono ponendo, una soluzione prossima ad ùi,
con ξi piccolo del 1° ordine. Da [1] si ha
ovvero, seguendo la maniera di Peano, oggi ripresa dagli autori americani,
designando x un vettore, Φ la matrice ∥ Φik ∥.
Se le Xi sono indipendenti da t e le ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] di ¬Γ, a destra l’equivalente di ∀aΓ), oggi desueta perché sostituita dalla notazione più algebrica introdotta da Giuseppe Peano (1858-1932).
La scrittura fregeana appare più iconica, ma la sintassi ha un carattere composizionale: ogni tratto dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli straordinari sviluppi della logica dell’Ottocento vanno visti alla luce della coeva [...] da Charles Sanders Peirce e, sistematicamente, da Ernst Schröder, la cui opera avrà una profonda influenza su Giuseppe Peano. La struttura algebrica originaria del calcolo di Boole corrisponde a un “anello booleano”: ciò che chiamiamo “algebra di ...
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MARCOLONGO, Roberto
Ana Maria Millán Gasca
Nacque a Roma il 24 ag. 1862 da Giovanni e da Giuditta Borghi.
Iscrittosi al corso di laurea in matematica presso l'Università di Roma, studiò con G. Battaglini [...] una comunicazione su L'unificazione delle teorie vettoriali, un programma di ricerca derivato dal calcolo geometrico di G. Peano e sviluppato negli anni seguenti in una serie di articoli e monografie scritti in collaborazione con Burali Forti (del ...
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convenzionalismo
Concezione filosofica secondo cui alcuni principi o proposizioni, sia conoscitivi sia etico-politici, sono delle convenzioni basate su un accordo o una scelta (anche in forma implicita), [...] della riflessione convenzionalista provenne dallo sviluppo della cosiddetta concezione ipotetico-deduttiva dei sistemi assiomatici (G. Peano, Hilbert, M. Pieri ecc.) e dalle ricerche degli empiristi logici (Carnap, Ayer, Hempel, ecc.). Con ...
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peana
(raro peane) s. m. [dal lat. paeana, accus. di paean, gr. παιάν, in origine nome di divinità della cerchia di Apollo, poi epiteto di Apollo, «risanatore, soccorritore» e quindi nome del canto lirico in cui il dio era invocato] (pl. -i...
successore
successóre s. m. [dal lat. successor -oris, der. di succedĕre «venire dopo, sottentrare» (supino successum)]. – 1. (f. succeditrice, ma la forma è per lo più evitata) Chi succede, cioè subentra a un altro in una carica, in un ufficio,...