Peano Giuseppe
Peano Giuseppe [STF] (Cuneo 1858 - Torino 1932) Prof. di analisi infinitesimale nell'univ. di Torino (1890). ◆ [ALG] Aritmetica di P.: una costruzione assiomatica dell'aritmetica: v. Gödel, [...] teorema di: III 54 b. ◆ [ALG] Curva di P.: ideata da P. per dimostrare errate certe idee sulle curve, in partic. che esse siano identicamente enti continui a una dimensione; è costituita da una spezzata ...
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Zermelo Ernst
Zermelo 〈zèrmëlo〉 Ernst [STF] (Berlino 1871 - Friburgo 1953) Prof. di matematica nell'univ. di Zurigo (1910). ◆ [ALG] Postulato di Z. o assioma della scelta: già formulato in precedenza [...] da G. Peano, afferma che, data una classe composta da infiniti insiemi M, N, R, ecc., è sempre possibile scegliere da ogni insieme della classe un elemento particolare e di formare con gli elementi così scelti un nuovo insieme S. Qualche perplessità ...
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Dedekind Julius Wilhelm Richard
Dedekind 〈déedëkint〉 Julius Wilhelm Richard [STF] (Brunswick 1831- ivi 1916) Matematico, insegnò nel politecnico di Zurigo (1862), poi in quello di Brunswick (dal 1862); [...] socio straniero dei Lincei dal 1911. ◆ [ALG] Assiomi di Peano-D.: quelli su cui può fondarsi l'aritmetica: v. Gödel, teorema di: III 54 a. ◆ [ALG] Sezione di D.: qualunque suddivisione dell'insieme Q dei numeri razionali in due sottoinsiemi A e B ...
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Diritto
M. cautelari
Provvedimenti provvisori e immediatamente esecutivi miranti a evitare che il trascorrere del tempo possa provocare un pericolo per l’accertamento del reato, per l’esecuzione della [...] m. di segmenti sopra una retta orientata, o per la m. di angoli tra rette di un fascio orientato ecc.
M. secondo Peano-Jordan e Lebesgue
Il concetto elementare di m. si estende, nelle matematiche superiori, a enti più generali e a casi più generali ...
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notazione
notazióne [Der. del lat. notatio -onis, dal part. pass. notatus di notare, a sua volta da nota] [LSF] L'atto e l'effetto dell'apporre o dell'usare note, insieme di segni e simboli adottati [...] dei numeri. ◆ [STF] [ALG] [FAF] Nella teoria degli insiemi e nella logica matematica vi fu la tendenza (G. Peano) a introdurre una particolare n., includente pressoché tutte le proposizioni e le concatenazioni logiche, in modo da escludere quasi ...
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In matematica, termine coniato nel 1975 dal matematico francese B. Mandelbrot per indicare un particolare ente geometrico la cui forma è invariante nel cambiamento della scala delle lunghezze (proprietà [...] topologica: più una forma è frastagliata, tanto maggiore è la differenza tra la dimensione f. e quella topologica. La curva di Peano ha DF=2 e presenta un elevatissimo grado di frastagliamento, in quanto DF è uguale alla dimensione del piano in cui ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] in termini di tre nozioni primitive (cioè non definite): quella di n. naturale, quella di successore e quella di zero (0). Gli assiomi di Peano sono allora: (a) 0 è un n. naturale; (b) se x è un n. naturale, allora il successore di x, che si denota x ...
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MARCOLONGO, Roberto
Ana Maria Millán Gasca
Nacque a Roma il 24 ag. 1862 da Giovanni e da Giuditta Borghi.
Iscrittosi al corso di laurea in matematica presso l'Università di Roma, studiò con G. Battaglini [...] una comunicazione su L'unificazione delle teorie vettoriali, un programma di ricerca derivato dal calcolo geometrico di G. Peano e sviluppato negli anni seguenti in una serie di articoli e monografie scritti in collaborazione con Burali Forti (del ...
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] e dell'algebra multilineare, non si deve dimenticare che le sue ricerche erano ricche di intuizioni geometriche. Giuseppe Peano (1858-1932) propose una versione modernizzata delle idee di Grassmann a partire dagli anni Ottanta, ma la teoria ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] . Sono questi i p. dei quali bisogna dare una spiegazione. F.P. Ramsey, nel 1926, riprendendo l’osservazione di G. Peano secondo la quale «l’esempio di Richard non concerne la matematica ma la linguistica», suddivise tutti i p. in due classi, quella ...
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peana
(raro peane) s. m. [dal lat. paeana, accus. di paean, gr. παιάν, in origine nome di divinità della cerchia di Apollo, poi epiteto di Apollo, «risanatore, soccorritore» e quindi nome del canto lirico in cui il dio era invocato] (pl. -i...
successore
successóre s. m. [dal lat. successor -oris, der. di succedĕre «venire dopo, sottentrare» (supino successum)]. – 1. (f. succeditrice, ma la forma è per lo più evitata) Chi succede, cioè subentra a un altro in una carica, in un ufficio,...